I risultati dell’indagine del centro di ricerca “EngageMinds HUB”
Tre italiani su quattro pensano che la guerra tra Russia e Ucraina stia determinando l’aumento dei prezzi delle fonti energetiche che, in Italia, è sotto gli occhi di tutti. Mentre gli esperti spiegano che questa gravissima crisi internazionale stia certamente aggravando dinamiche in realtà già in atto e dovute anche ad altre cause, il 76% degli italiani, per quanto riguarda il gas e il 74%, per quanto riguarda il carburante, ne attribuisce i rincari esclusivamente alla guerra.
Ciò dà il segno della preoccupazione che si sta sviluppando rapidamente con il perdurare del conflitto e che si fa ancora più drammatica per quel 58% della popolazione italiana che teme il blocco dell’approvvigionamento di gas come conseguenza diretta della guerra in Ucraina.
Ciò dà il segno della preoccupazione che si sta sviluppando rapidamente con il perdurare del conflitto e che si fa ancora più drammatica per quel 58% della popolazione italiana che teme il blocco dell’approvvigionamento di gas come conseguenza diretta della guerra in Ucraina.
La questione energetica
Questi sono i principali dati che emergono da una indagine lanciata in questi giorni dall’EngageMinds HUB, il Centro di ricerca in Psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica, campus di Cremona che da oltre due anni sta conducendo un monitor continuativo sugli atteggiamenti e sui comportamenti degli italiani.
«La guerra nel continente europeo mette a tema la questione energetica – sottolinea la professoressa Guendalina Graffigna, direttrice di EngageMinds HUB della Cattolica. I consumatori sono molto preoccupati dell’aumento del prezzo del gas e del petrolio, sia perché ci sono già segnali oggettivi di questo aumento, sia perché si tratta di beni di prima necessità che toccano tutti da vicino...
Questi sono i principali dati che emergono da una indagine lanciata in questi giorni dall’EngageMinds HUB, il Centro di ricerca in Psicologia dei consumi e della salute dell’Università Cattolica, campus di Cremona che da oltre due anni sta conducendo un monitor continuativo sugli atteggiamenti e sui comportamenti degli italiani.
«La guerra nel continente europeo mette a tema la questione energetica – sottolinea la professoressa Guendalina Graffigna, direttrice di EngageMinds HUB della Cattolica. I consumatori sono molto preoccupati dell’aumento del prezzo del gas e del petrolio, sia perché ci sono già segnali oggettivi di questo aumento, sia perché si tratta di beni di prima necessità che toccano tutti da vicino...
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00:00|March 24, 2022
Redazione Economia