Un paradosso italiano è che le aziende hanno difficoltà a trovare figure specializzate ma allo stesso tempo esiste un significativo dato sulla disoccupazione giovanile.
Preoccupa fra tutti un fenomeno che proprio Confindustria ha sottolineato come il piĂą disatteso e trascurato: il mismatching, ossia di disallineamento dei titoli di studio conseguiti rispetto alle richieste del mercato del lavoro. Ancora troppi sono i giovani che, senza orientamento ed indicazioni utili, concentrano le loro scelte su percorsi formativi deboli che li costringerĂ in seguito ad accettare mestieri diversi da quelli per cui avevano studiato.
Riuscire ad intervenire affinché questa disarmonia possa essere corretta è una delle strade per restituire slancio all’occupazione.
L’associazione Industriali si è attivata da questo punto di vista avviando un progetto con l’ITS – Istituto Tecnico Superiore – per proporre due percorsi di alta formazione tecnologica.
Gli Its sono istituti tecnici di alta formazione ancora poco conosciuti. Previsti dal ministero dell'Istruzione che li finanzia, nascono come raccordo tra aziende del territorio e Istituto stesso.
«Abbiamo la fortuna- indica il presidente Cabini- di avere uno dei pochi Istituti Lombardi sul nostro territorio (La Fondazione ITS è a Crema presso l’istituto Pacioli) , e con il quale è possibile progettare una formazione “flessibile” che può calarsi sugli effettivi bisogni delle aziende. Abbiamo fatto alcuni incontri nei quali si è intercettato l’interesse di diverse aziende tra cui: Acciaieria Arvedi, Coim, Oleificio Zucchi, Wonder, Marsilli, Fresinius Medical Care, Padania Acque,Nuova Oleodinamica Bonvicini, Storti, Officine Aiolfi, Deca Engineering, ed altre ancora.
Sono stati individuati due percorsi che abbiamo presentato e che attendono l’esito per un finanziamento pubblico.
Preoccupa fra tutti un fenomeno che proprio Confindustria ha sottolineato come il piĂą disatteso e trascurato: il mismatching, ossia di disallineamento dei titoli di studio conseguiti rispetto alle richieste del mercato del lavoro. Ancora troppi sono i giovani che, senza orientamento ed indicazioni utili, concentrano le loro scelte su percorsi formativi deboli che li costringerĂ in seguito ad accettare mestieri diversi da quelli per cui avevano studiato.
Riuscire ad intervenire affinché questa disarmonia possa essere corretta è una delle strade per restituire slancio all’occupazione.
L’associazione Industriali si è attivata da questo punto di vista avviando un progetto con l’ITS – Istituto Tecnico Superiore – per proporre due percorsi di alta formazione tecnologica.
Gli Its sono istituti tecnici di alta formazione ancora poco conosciuti. Previsti dal ministero dell'Istruzione che li finanzia, nascono come raccordo tra aziende del territorio e Istituto stesso.
«Abbiamo la fortuna- indica il presidente Cabini- di avere uno dei pochi Istituti Lombardi sul nostro territorio (La Fondazione ITS è a Crema presso l’istituto Pacioli) , e con il quale è possibile progettare una formazione “flessibile” che può calarsi sugli effettivi bisogni delle aziende. Abbiamo fatto alcuni incontri nei quali si è intercettato l’interesse di diverse aziende tra cui: Acciaieria Arvedi, Coim, Oleificio Zucchi, Wonder, Marsilli, Fresinius Medical Care, Padania Acque,Nuova Oleodinamica Bonvicini, Storti, Officine Aiolfi, Deca Engineering, ed altre ancora.
Sono stati individuati due percorsi che abbiamo presentato e che attendono l’esito per un finanziamento pubblico.
I due percorsi sui quali si sta ragionando saranno indirizzati a formare:
Maintenance technician for Industry 4.0
Tale figura si inserisce a pieno titolo nel pardigma di Industry 4.0, con un profilo centrato sulle diverse aree tecniche di riferimento e con una vocazione alla versatilitĂ e alla propensione culturale della digitalizzazione applicata ai modelli produttivi.
Maintenance technician for Industry 4.0
Tale figura si inserisce a pieno titolo nel pardigma di Industry 4.0, con un profilo centrato sulle diverse aree tecniche di riferimento e con una vocazione alla versatilitĂ e alla propensione culturale della digitalizzazione applicata ai modelli produttivi.
Tecnico di installazione e manutenzione di impianti civili e industriali
Lo Specialista di Manutenzione è un profilo in grado di pianificare, programmare e gestire la manutenzione di macchine/apparecchiature industriali, ottimizzandone l'affidabilità e la disponibilità in sicurezza, secondo la legislazione e normativa vigente.
Abbiamo predisposto una lettera che invieremo ai diplomati delle scuole tecniche per presentare il progetto e valutare una iscrizione al percorso post diploma.
Crediamo questa sia una risposta concreta ad una necessitĂ dei giovani e delle imprese.
Lo Specialista di Manutenzione è un profilo in grado di pianificare, programmare e gestire la manutenzione di macchine/apparecchiature industriali, ottimizzandone l'affidabilità e la disponibilità in sicurezza, secondo la legislazione e normativa vigente.
Abbiamo predisposto una lettera che invieremo ai diplomati delle scuole tecniche per presentare il progetto e valutare una iscrizione al percorso post diploma.
Crediamo questa sia una risposta concreta ad una necessitĂ dei giovani e delle imprese.
00:00|June 22, 2017
Associazione Industriali