Nuovo appuntamento con la rubrica L'altro violino
“Pianse e amò per tutti”, scrisse di lui Gabriele D’Annunzio. In effetti nessuno più di Giuseppe Verdi ha rappresentato i sentimenti degli italiani e non a caso si tratta dell’operista più amato e conosciuto. Di più: una sorta di simbolo, di bandiera dell’Italia della musica nel mondo. E se è vero che il teatro musicale è il linguaggio espressivo che l’Italia ha inventato e esportato in tutto il globo, il Maestro delle Roncole ne è certamente l’esponente più popolare, con buona pace del cremonese Claudio Monteverdi, che del melodramma è stato il demiurgo, o di altri giganti come Bellini, Donizetti, Rossini o Puccini. Il preambolo serve a far capire che la principale dimora di Verdi, Villa Sant’Agata, dovrebbe essere un polo d’attrazione eccezionale per appassionati d’opera, estimatori del Cigno, turisti alla ricerca di quei percorsi d’arte che in Italia funzionano sempre di più, a giudicare degli affollamenti che nei recenti ponti del 25 aprile e 1° maggio si sono verificati anche nei piccoli borghi del Belpaese. Oltretutto le Case Museo dei grandi personaggi della cultura sono tra i musei più visitati in Europa, e lasciando stare i macro-esempi tipo Casa di Mozart a Salisburgo - che tra l’altro ha poco o nulla di originale -,...
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00:00|May 4, 2023
Roberto Codazzi