Nuovo appuntamento con la rubrica "Il gusto dei libri"
Una vita normale non è affatto un esito scontato per chi è cresciuto in un ambiente come il mio: J. D. Vance, scelto dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump come vice in caso di un suo ritorno alla Casa Bianca, ci tiene a mettere in chiaro questo concetto sin dalle prime pagine della sua autobiografia che, pubblicata negli States nel 2016 e arrivata in Italia l’anno successivo, è diventata anche una serie Netflix. Hillbilly Elegy, questo il titolo dell’edizione inglese, è sì la storia personale di Vance ma anche un documento sociale di grande interesse sulla cultura hillbilly, termine canzonatorio con il quale vengono indicati gli abitanti di quella zona dei Grandi Appalachi che negli ultimi decenni si è guadagnata il triste appellativo di Rust Belt, letteralmente “cintura della ruggine”, per la massiccia deindustrializzazione che ha visto emigrare le attività produttive e ha costretto gli abitanti o a trasferirsi lontani migliaia di chilometri o a convivere con un degrado materiale e culturale penoso. Segregazione dei redditi, crisi della mobilità sociale, pessimismo imperante nella classe operaia bianca, tendenza all’autocommiserazione e sostanziale indisponibilità a riconoscere responsabilità ed errori:....
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00:00|October 3, 2024
Microcosmi