Intervista a Roberto Codazzi, direttore artistico MdV, alla vigilia della nuova edizione dello StradivariFestival
“Turismo musicale nella città di Monteverdi e Stradivari”: è uno dei temi sviluppati, lunedì scorso, durante le tre tavole rotonde ospitate dell’Università Cattolica di Cremona. In due di queste ha partecipato Roberto Codazzi: con lui, a otto giorni dall’inizio dello StradivariFestival, abbiamo parlato dell’imminente rassegna cittadina: in qualità di direttore artistico del Museo del Violino abbiamo còlto l’occasione per rileggere il programma degli otto concerti offerti dall’Auditorium Arvedi.
Maestro, l’Italia è per antonomasia il paese del Bel Canto e dei grandi compositori. La cosiddetta industria culturale, però, non può vivere passivamente su questi fasti ma ha bisogno di scelte capaci di valorizzarla. Quali sono i giudizi emersi sulla situazione di Cremona?
«La tavola rotonda è stata l’occasione per fare il punto della situazione: è servita per fare luce sul turismo musicale della nostra città. In qualità di moderatore ho aperto la discussione aggiungendo un punto interrogativo al titolo: è sufficiente essere la città di Monteverdi e Stradivari - parliamo di due nomi di richiamo internazionale, due veri e propri brand - per suscitare l’interesse dei turisti e dei musicofili? Ho posto la domanda agli ospiti, responsabili di tutte le principali istituzioni musicali cittadine. Il mio quesito, ovviamente, è partito con alcuni distinguo e dalle dovute premesse storiche. Un esempio: il Festival di Salisburgo è nato nel 1877....
Maestro, l’Italia è per antonomasia il paese del Bel Canto e dei grandi compositori. La cosiddetta industria culturale, però, non può vivere passivamente su questi fasti ma ha bisogno di scelte capaci di valorizzarla. Quali sono i giudizi emersi sulla situazione di Cremona?
«La tavola rotonda è stata l’occasione per fare il punto della situazione: è servita per fare luce sul turismo musicale della nostra città. In qualità di moderatore ho aperto la discussione aggiungendo un punto interrogativo al titolo: è sufficiente essere la città di Monteverdi e Stradivari - parliamo di due nomi di richiamo internazionale, due veri e propri brand - per suscitare l’interesse dei turisti e dei musicofili? Ho posto la domanda agli ospiti, responsabili di tutte le principali istituzioni musicali cittadine. Il mio quesito, ovviamente, è partito con alcuni distinguo e dalle dovute premesse storiche. Un esempio: il Festival di Salisburgo è nato nel 1877....
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00:00|September 29, 2022
Stefano Frati