Da sabato 18 settembre alla metà di dicembre

E’ stata scelta per rappresentare l’Italia fra le compagnie teatrali amatoriali selezionate dall’International Amateur Theatre Festival di Stoccarda. Il Covid ha congelato tutto ma QU.EM. quintelemento, compagnia teatrale amatoriale cremonese, prosegue con nuove idee ed entusiasmo inscalfibile. La stagione teatrale 2021 è stata presentata la settimana scorsa: cinque spettacoli, distribuiti fra sabato 18 e la prima metà di dicembre. La rivista “Vaghis”, magazine di viaggi, così titolava sul numero dedicato alla nostra città: “A Cremona un laboratorio di ricerca oltre il Teatro”. Il nucleo operativo del Centro ruota attorno a tre nomi: Francesca Rizzi - la mente creativa e il cuore del progetto Next e QU.EM. quintelemento - è la presidente della compagnia. Si occupa di formazione e di nuovi linguaggi della comunicazione, in particolare di progetti formativi incentrati sull’utilizzo del teatro come strumento educativo. È la regista (e attrice) di tutta la produzione teatrale e video-teatrale, nonché la direttrice artistica dei laboratori e dei corsi. Danio Belloni, attore con esperienza ventennale, è il principale collaboratore delle attività del Centro, con molteplici competenze: fotografia, grafica, video-editing e social media.
Paolo Ascagni, anch’egli attore, è il responsabile amministrativo dell’associazione. Oltre agli studi storico-teoretici di cultura teatrale, il suo ambito d’intervento più ampio riguarda la scrittura dei testi e dei dialoghi, in senso strettamente drammaturgico; il suo, cioè, è il materiale di base per la successiva fase collettiva di sceneggiatura propriamente teatrale, spesso caratterizzata da un corposo lavoro di revisione in stile video-teatrale. Suoi sono gli spettacoli del 9 ottobre e del 27 novembre; “Abele non odia Caino” e “Triangle”, testi che vedono anche le qualità dell’Ascagni traduttore: la scelta di tradurre personalmente il testo è un elemento fondamentale per l’artista concittadino. I suoi autori prediletti sono Shakespeare e Wilde...
Paolo Ascagni, anch’egli attore, è il responsabile amministrativo dell’associazione. Oltre agli studi storico-teoretici di cultura teatrale, il suo ambito d’intervento più ampio riguarda la scrittura dei testi e dei dialoghi, in senso strettamente drammaturgico; il suo, cioè, è il materiale di base per la successiva fase collettiva di sceneggiatura propriamente teatrale, spesso caratterizzata da un corposo lavoro di revisione in stile video-teatrale. Suoi sono gli spettacoli del 9 ottobre e del 27 novembre; “Abele non odia Caino” e “Triangle”, testi che vedono anche le qualità dell’Ascagni traduttore: la scelta di tradurre personalmente il testo è un elemento fondamentale per l’artista concittadino. I suoi autori prediletti sono Shakespeare e Wilde...
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00:00|September 16, 2021
Stefano Frati