Per la rubrica "Il gusto dei libri"
“Nella mia famiglia ognuno ha il proprio modo di sabotare la memoria per tornaconto personale. Abbiamo sempre manipolato la verità”. L’elogio della propria famiglia ha generato, nella storia della letteratura, pochi libri buoni e nessun capolavoro, e in questa autofiction ironica e intelligente Veronica Raimo dimostra di saperlo bene. Nata e cresciuta nella periferia nord orientale di Roma con una madre “iperapprensiva”, ingerente e insopportabilmente nevrotica e un padre stacanovista e maniaco dell’igiene, Veronica era una bambina inappetente e insonne, che sognava di diventare una rockstar planetaria e una contadina. In simbiosi con il nonno paterno, Peppino, molto più che con la nonna materna che le riservava una freddezza malcelata, Verika - così la chiamava la madre - ci racconta la sua infanzia infestata da una noia diventata una posa esistenziale, un’attitudine obbligata dal momento che qualsiasi attività all’aperto era giudicata insopportabilmente pericolosa dalla madre e nociva per l’igiene dal padre....
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00:00|May 19, 2022
Microcosmi