Mostre e oltre: la rubrica a cura di Raffaella Colace
Inauguratasi lo scorso 7 ottobre, la mostra Rubens a Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà indaga l’opera del grande maestro che, nell’immaginifica popolazione di divinità e di stilemi antichi inventati e citati da Giulio Romano nel palazzo mantovano, trovò la fonte di ispirazione per l’elaborazione di un nuovo linguaggio figurativo, archetipo assoluto del Barocco. Per il colto Pieter Paul Rubens (Siegen 1577 - Anversa 1640), formatosi nelle Fiandre su iconografie e testi greci e latini, Mantova si rivela il luogo perfetto per immergersi nei sogni antichi: sotto il tetto di Palazzo Te l’artista assimila le modalità di Giulio Romano, interpretandole attraverso gli esempi della statuaria antica per approdare ad uno stile inconfondibile nella sua sontuosa energia. Si consuma così la conversione di Rubens da fiammingo a italiano e prende forma un linguaggio universale con cui egli ‘parlerà’ a tutte le corti d’Europa. Le opere in mostra, giunte dai più prestigiosi musei internazionali e distribuite lungo un percorso diviso in dodici sezioni, sono state scelte in funzione del dialogo che esse intrecciano con i miti e con l’interpretazione che ne diede Giulio Romano nelle varie stanze....
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00:00|November 16, 2023
Raffaella Colace