La verità è che il talento, se è grande, si sviluppa quando e dove vuole Per la rubrica L'altro Violino
Al Gardiner musicista non siamo degni nemmeno di toccare i calzari, ma al Gardiner conferenziere ci permettiamo di fare qualche appunto. Di più: ci permettiamo di sostenere che il famoso maestro inglese, in occasione del suo recente incontro pubblico nel Ridotto del Ponchielli per il Monteverdi Festival, abbia detto almeno un paio di sonore castronerie. Una, in particolare, alimenta una retorica un po’ vintage frutto di pregiudizi che onestamente pensavamo fossero scomparsi, almeno in coloro che hanno con la materia un approccio scientifico e altissimo come è quello del celebrato direttore britannico, uno dei massimi interpreti delle opere del divin Claudio. “Mi meraviglio di come il figlio di uno speziale formato poi da Ingegneri abbia potuto sfondare nella scena mondiale e superare tante delusioni e tragedie personali”, ha affermato John Eliot Gardiner, dall’anno scorso cittadino onorario cremonese. È una dichiarazione sbalorditiva, nella sua banalità....
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00:00|June 27, 2024
Roberto Codazzi