L’Inferno letto da Alberto Baldrighi
Ora è, ovviamente, tutto bloccato. Ma negli ultimi due anni, e fino allo scorso febbraio, Alberto Baldrighi alla platea del teatro Filodrammatici ha raccontato, anche recitandola, la Divina Commedia. Lo abbiamo intervistato
Baldrighi: lei è un musicista, dopo avere insegnato pianoforte principale al conservatorio «Claudio Monteverdi» di Cremona, da anni insegna al Conservatorio «Luca Marenzio» di Brescia. Come e quando è nata questa sua passione per Dante?
«La mia passione per Dante è iniziata con gli studi classici al liceo e all’università, e si è accresciuta grazie ai miei studi musicali. La prosodia armonica resta legata alla parola. La lingua, ovvero lo Stil novo, ha influenzato tutti i più grandi compositori».
«La mia passione per Dante è iniziata con gli studi classici al liceo e all’università, e si è accresciuta grazie ai miei studi musicali. La prosodia armonica resta legata alla parola. La lingua, ovvero lo Stil novo, ha influenzato tutti i più grandi compositori».
Come si è avvicinato alla recitazione?
«Sempre attraverso la musica, che contempla sia l’espressione della voce che del canto. La Commedia è un testo musicale importante e lo si coglie proprio attraverso la recitazione....
«Sempre attraverso la musica, che contempla sia l’espressione della voce che del canto. La Commedia è un testo musicale importante e lo si coglie proprio attraverso la recitazione....
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00:00|March 19, 2020