Nuovo appuntamento con la rubrica L'altro Violino di Roberto Codazzi
Come per la rassegna stampa di Fiorello, per questa rubrica la politica è una inesauribile fonte di ispirazione. Anche la scorsa settimana le soddisfazioni non sono mancate, se così si può dire. Basti pensare a Daniela Santanchè, che durante la cerimonia inaugurale degli Stati generali del cinema a Siracusa, cioè in un contesto di cinefili, non alla sagra della rana e del pesce di Soarza, non ha rinunciato a citare uno dei capolavori della cinematografia italiana con una frase che è subito entrata nella storia delle gaffes: “Credo nessuno possa dimenticare il Gattopardo di Lucchini”, ha dichiarato la ministra del turismo. Già, e chi se lo dimentica un regista del genere? Per venire dalle nostre parti, i più affezionati lettori del mio appuntamento settimanale ricorderanno l’articolo del 22 marzo in cui parlavo di una proposta di legge arrivata al vaglio della Camera che chiedeva di far diventare monumento nazionale 46 teatri, ma nel quale denunciavo altresì il fatto che da detto elenco mancasse non solo il Ponchielli di Cremona, ma la stragrande maggioranza dei palcoscenici storici italiani....
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Roberto Codazzi

