Togliere, anziché aggiungere. Privarsi, invece di accumulare. Ha spiegato proprio così - con un linguaggio essenziale, benché punteggiato di citazioni dotte e aneddoti sempre divertenti -, Mauro Corona, la “essenza” del suo vivere quotidiano. Un lungo intervento assai gradito dal folto pubblico, quello dello scrittore (ospite, nei giorni passati, presso l’Auditorium “Giovanni Arvedi” del Museo del Violino), che gli ha offerto il destro per un’accurata disamina circa il suo ultimo romanzo (“Nel muro”, pubblicato dalla casa editrice “Mondadori”) e, ancor più in generale, in merito alla nostra società. Sollecitato dal direttore del quotidiano “La Provincia”, Marco Bencivenga, Corona non ha risparmiato una dura sferzata nei confronti di chi - fra politici, intellettuali, studiosi ed esperti - ha permesso al Paese di affondare nel pantano di una crisi, culturale oltreché economica, profonda. Dell’autore, diventato nei mesi più recenti anche opinionista televisivo piuttosto apprezzato, a convincere è stato lo stile: è emerso - al di là del look, ormai perfettamente riconoscibile - un modo di esprimere con piena convinzione le proprie idee, che rifuggono il più possibile da...

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