La storia di Marco Cortellazzi, collezionista
Quando scegliamo di abbandonarci a una passione, scegliamo al contempo di raccontare a chi ci sta accanto buona parte di noi. Ogni passione simboleggia ciò che davvero siamo: è la chiara testimonianza delle nostre inclinazioni, è la fedele rappresentazione del nostro livello d’armonia in rapporto alla realtà dentro la quale giornalmente siamo immersi. Quella che Marco Cortellazzi - cinquantenne nativo di Cremona, oggi residente a Crema - nutre nei confronti dell’Arte (quella a fumetti, in particolare) mostra radici profonde: risale a trent’anni fa, quando la “letteratura disegnata” - in maniera accidentale, come sovente avviene - bussò con prepotenza alla sua porta, permettendogli, con il trascorrere del tempo, di arrivare a essere ciò oggi egli orgogliosamente è: uno fra i collezionisti di disegni e tavole originali più apprezzati d’Italia. Questa caratteristica merita subito un’immediata precisazione, un opportuno focus: la splendida selezione, infatti, è incentrata su una delle massime “icone” delle “nuvole parlanti” made in Italy, ovvero Dylan Dog. C’è un filo rosso che lega l’Indagatore dell’Incubo con Marco e la sua attività collezionistica, che pare farsi via via sempre più robusto. «Nel 1993, mi trovai a partecipare a un evento organizzato dal Centro Fumetto “Andrea Pazienza”....
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00:00|May 11, 2023
Fabio Canesi