Il Maestro Carlo Goldstein: punto di arrivo di un’intera vita musicale
Dopo il debutto al Sociale di Como, salutato con critiche lusinghiere, arriva al teatro Ponchielli il Guglielmo Tell di Rossini. Il tour di OperaLombardia proseguirà poi a Brescia, Pavia, Bergamo e infine a Pisa. A dirigere l’Orchestra dei Pomeriggi musicali di Milano, Carlo Goldstein.
Maestro Goldstein, Guglielmo Tell apre la stagione di lirica al Ponchielli e arriva sulla scia del 150esimo della morte di Rossini. Quanto il compositore pesarese può essere considerato attuale oggi?
«Credo che Rossini sia oggi più attuale di un tempo e il lavoro di riconquista degli ultimi decenni grazie alla Rossini Renaissance ci consegna il profilo rotondo, completo di uno dei più grandi autori di teatro musicale di tutti i tempi. Non più solo l’autore di opere buffe, clichè in cui Rossini è stato confinato a lungo ma al contrario un autore a tutto tondo. Guglielmo Tell è il punto di arrivo di questa parabola eccezionale e probabilmente anche la conclusione di un’intera civiltà operistica. Dopo il Guglielmo si apre un altro mondo che è quello del melodramma, quello del teatro borghese dell’800 in cui cambiano modalità di produzione, committenza e pubblico. In cui cambia l’Europa. Non si può però concepire Rossini solo come epigono di un mondo che andava cambiando. Al contrario proprio nel Guglielmo Rossini semina elementi di novità che andranno fiorendo con incredibile efficacia e preveggenza in tutte le generazioni di compositori successivi, non solo italiani. In quest’opera, infatti, ci sono molte pagine che possono tranquillamente essere definite già romantiche, pre melodrammatiche e che anticipano titoli successivi anche molto noti...
Maestro Goldstein, Guglielmo Tell apre la stagione di lirica al Ponchielli e arriva sulla scia del 150esimo della morte di Rossini. Quanto il compositore pesarese può essere considerato attuale oggi?
«Credo che Rossini sia oggi più attuale di un tempo e il lavoro di riconquista degli ultimi decenni grazie alla Rossini Renaissance ci consegna il profilo rotondo, completo di uno dei più grandi autori di teatro musicale di tutti i tempi. Non più solo l’autore di opere buffe, clichè in cui Rossini è stato confinato a lungo ma al contrario un autore a tutto tondo. Guglielmo Tell è il punto di arrivo di questa parabola eccezionale e probabilmente anche la conclusione di un’intera civiltà operistica. Dopo il Guglielmo si apre un altro mondo che è quello del melodramma, quello del teatro borghese dell’800 in cui cambiano modalità di produzione, committenza e pubblico. In cui cambia l’Europa. Non si può però concepire Rossini solo come epigono di un mondo che andava cambiando. Al contrario proprio nel Guglielmo Rossini semina elementi di novità che andranno fiorendo con incredibile efficacia e preveggenza in tutte le generazioni di compositori successivi, non solo italiani. In quest’opera, infatti, ci sono molte pagine che possono tranquillamente essere definite già romantiche, pre melodrammatiche e che anticipano titoli successivi anche molto noti...
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00:00|October 3, 2019
c.parm