Per "Io c'ero": il concerto al Ponchielli di Ligabue
Già un’ora prima dell’inizio, una folla di fans di Ligabue, nella nebbia che mercoled’ sera avvolgeva la città, aspettava che si aprissero le porte del Teatro Ponchielli, dopo aver temuto che l’influenza che aveva bloccato il rocker di Correggio per quasi una settimana, impedisse anche il concerto di Cremona. Ma Luciano Ligabue, accolto da un coro che scandiva il suo nome e da applausi scroscianti, era lì sul palco pronto a dare il meglio e a non deludere i molti che si erano procurati già a metà marzo i biglietti per assistere alla tappa cremonese del tour “Dedicato a noi”, titolo dell’ultimo album di inediti. Sul palco per la prima volta c’era il figlio Lenny alla batteria, oltre al fedele Federico Poggipollini alla chitarra (trent’anni insieme al Liga!), a Davide Pezzin al basso e Luciano Luisi alle tastiere.
E il rocker emiliano ha saputo ancora una volta emozionare una sala piena in ogni ordine di posto, alternando pezzi più recenti a grandi classici del suo repertorio, per chiudere con un Urlando contro il cielo che è suonato come canto liberatorio e consolatorio...
E il rocker emiliano ha saputo ancora una volta emozionare una sala piena in ogni ordine di posto, alternando pezzi più recenti a grandi classici del suo repertorio, per chiudere con un Urlando contro il cielo che è suonato come canto liberatorio e consolatorio...
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00:00|November 7, 2024
Paolo Fornasari