Nuova puntata con la rubrica "Gli uomini che fecero l'Italia" con Anselmo Gusperti
Prima di dedicare l’approfondimento a Carlo Cattaneo (che sarà suddiviso in due puntate), inquadriamo, come sempre, il contesto storico.
Nel ’700 cominciarono a nascere in tutta Europa nuove idee progressiste di grandi pensatori e studiosi illuministi: in Italia Beccaria, Verri, Pagano; nei nascenti Stati Uniti Franklin e Jefferson; in Germania Wolff, Lessing e Kant; in Francia Montesquieu, Voltaire e Rousseau, per citarne solo alcuni... La galoppante diffusione di queste idee, specie presso la borghesia cittadina, alimentò il malcontento per la situazione socio economica. Ebbe maggior presa in Francia, specie a Parigi, dove le continue crisi economiche e le carestie nel ceto più basso provocavano disperazione, rabbia e odio verso le classi privilegiate (corte reale, nobiltà e clero). Il 14 luglio 1789, con la presa della Bastiglia a Parigi scoppia la Rivoluzione che dilaga in tutta la Francia. Si mescolano rivendicazioni sociali e politiche che si sintetizzano nel famoso Liberté, Égalité, Fraternité. In ogni città francese si issa l’albero della pace col cappello frigio e vengono insediati Comitati di salute pubblica. L’Assemblea Nazionale adotta misure speciali (arresto e confisca dei beni di nobiltà e clero, requisizione del grano, leva obbligatoria, ecc.), i sanculotti (da sans culottes - senza braghe, i pantaloni attillati dei nobili) si abbandonano ad ogni violenza e sopruso. L’Assemblea Nazionale Costituente abolisce il feudalesimo e discute il progetto della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, (prima volta in Europa). Nel 1793 scoppia il periodo del Terrore con la ghigliottina che funziona pieno ritmo: tra le vittime la regina Maria Antonietta, il re Luigi XVI, gli stessi Saint Just, Robespierre e Danton, il famoso chimico Lavoisier... alla fine le vittime sommano a 35/40mila. La reazione termidoriana pone fine al “Terrore”, reprime e chiude i club giacobini, il potere esecutivo passa ad un Direttorio di cinque membri. I principali Stati europei si coalizzano per arginare la Rivoluzione. ...
Nel ’700 cominciarono a nascere in tutta Europa nuove idee progressiste di grandi pensatori e studiosi illuministi: in Italia Beccaria, Verri, Pagano; nei nascenti Stati Uniti Franklin e Jefferson; in Germania Wolff, Lessing e Kant; in Francia Montesquieu, Voltaire e Rousseau, per citarne solo alcuni... La galoppante diffusione di queste idee, specie presso la borghesia cittadina, alimentò il malcontento per la situazione socio economica. Ebbe maggior presa in Francia, specie a Parigi, dove le continue crisi economiche e le carestie nel ceto più basso provocavano disperazione, rabbia e odio verso le classi privilegiate (corte reale, nobiltà e clero). Il 14 luglio 1789, con la presa della Bastiglia a Parigi scoppia la Rivoluzione che dilaga in tutta la Francia. Si mescolano rivendicazioni sociali e politiche che si sintetizzano nel famoso Liberté, Égalité, Fraternité. In ogni città francese si issa l’albero della pace col cappello frigio e vengono insediati Comitati di salute pubblica. L’Assemblea Nazionale adotta misure speciali (arresto e confisca dei beni di nobiltà e clero, requisizione del grano, leva obbligatoria, ecc.), i sanculotti (da sans culottes - senza braghe, i pantaloni attillati dei nobili) si abbandonano ad ogni violenza e sopruso. L’Assemblea Nazionale Costituente abolisce il feudalesimo e discute il progetto della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, (prima volta in Europa). Nel 1793 scoppia il periodo del Terrore con la ghigliottina che funziona pieno ritmo: tra le vittime la regina Maria Antonietta, il re Luigi XVI, gli stessi Saint Just, Robespierre e Danton, il famoso chimico Lavoisier... alla fine le vittime sommano a 35/40mila. La reazione termidoriana pone fine al “Terrore”, reprime e chiude i club giacobini, il potere esecutivo passa ad un Direttorio di cinque membri. I principali Stati europei si coalizzano per arginare la Rivoluzione. ...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL’EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 2 MAGGIO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
00:00|April 25, 2024
Anselmo Gusperti