Nuovo appuntamento con la rubrica "Le forme del vivere"
A Lugano, nella piazza Bernardino Luini, antistante il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASI), c’è questa estate una interessante installazione, un mix fra la performance artistica e la sensibilizzazione a una necessaria politica ambientale, un’atmosfera in cui letteralmente si può rinfrescare corpo e intelletto. Si chiama Aureola, un sistema di raffreddamento per ridurre le “isole di calore”. Dice il pannello esplicativo: “Esploriamo nuove soluzioni per adattarci agli effetti indesiderati del cambiamento climatico, come l’intensificazione dello stress da caldo in città, dovuto al fenomeno dell’isola di calore. Fino al 17 settembre 2024 sarà in funzione Aureola, un sistema di nebulizzazione ad alta efficienza idrica ed elettrica, con l’obiettivo di abbassare la temperatura percepita in prossimità dell’installazione”.
Non credo nell’ironia ticinese, e neanche a un consapevole gioco di parole, ma al museo prospiciente in questi torridi mesi c’è la mostra di Calder. E diciamo subito che è una delle esposizioni d’arte moderna che più mi ha interessato, anzi, emozionato profondamente, in questi ultimi due decenni....
Non credo nell’ironia ticinese, e neanche a un consapevole gioco di parole, ma al museo prospiciente in questi torridi mesi c’è la mostra di Calder. E diciamo subito che è una delle esposizioni d’arte moderna che più mi ha interessato, anzi, emozionato profondamente, in questi ultimi due decenni....
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00:00|September 5, 2024
Eugenio Bettinelli