Roberto Cassani, contrabbassista cremasco che vive in Scozia, presenta il suo primo album da solista
Roberto Cassani pubblica il suo primo album da solista. Uscirà il 2 aprile “Ansema we stand”, un connubio tra la musicalità del dialetto rivoltano e la sonorità scozzese. Da anni il contrabbassista vive in Scozia, e attraverso la musica vuole far conoscere a livello internazionale la lingua e la cultura del paese cremasco da cui proviene. Il risultato è un progetto ambizioso, cui hanno collaborato i migliori strumentisti e autori di musica celtica, ottenendo il sostegno del Ministero delle Belle Arti scozzese. Cassani ha cominciato a scrivere canzoni e suonare la chitarra verso i dieci anni. Divenuto maggiorenne, si specializza nello studio del contrabbasso e coltiva il desiderio di viaggiare, concretizzato con la partenza per la Gran Bretagna. Lì s’innamora di Lara, e con lei si trasferisce in Scozia, dove ad oggi Roberto lavora come infermiere. All’attivo ha centinaia di concerti, nell’ambito di festival come Fringe, Celtic Connections, Belladrum, Wickerman, Folk Alliance in Canada, Sun Studio a Memphis.
Come è nato il suo interesse per la musica e poi per la Scozia? Ha nostalgia del suo Paese d’origine?
«La passione per la musica è nata da giovanissimo. Da ragazzino ascoltavo Miles Davis e Paolo Conte. A 17 anni ho iniziato a scrivere canzoni. A 18 anni ho scelto di fare servizio civile, trascorso a prestare cure ad anziani e disabili, scoprendo che mi piaceva aiutare gli altri...Così a 22 anni sono partito per l’Inghilterra, con l’idea di fare volontariato. Qui mi sono innamorato della mia attuale moglie Lara: ci siamo trasferiti nella Scozia rurale, dove viviamo da più di vent’anni....
«La passione per la musica è nata da giovanissimo. Da ragazzino ascoltavo Miles Davis e Paolo Conte. A 17 anni ho iniziato a scrivere canzoni. A 18 anni ho scelto di fare servizio civile, trascorso a prestare cure ad anziani e disabili, scoprendo che mi piaceva aiutare gli altri...Così a 22 anni sono partito per l’Inghilterra, con l’idea di fare volontariato. Qui mi sono innamorato della mia attuale moglie Lara: ci siamo trasferiti nella Scozia rurale, dove viviamo da più di vent’anni....
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00:00|April 1, 2021
Daniele Ardigò