Nel castello di Santa Croce c’era la buona stella della città. Di forma poligonale, era secondo per grandezza al Visconteo di Milano. La rocca alle porte di cremona rimase in vita per quattro secoli dal 1370, quando venne eretta da Barnabò Visconti, fino alla demolizione avvenuta nel 1789 Resta solo il torrione di via Milano
Alla vista di chi entrava un tempo dalla via di Milano, si presentava la mole possente del castello di Santa Croce, ritenuto da tutti per importanza il secondo castello italiano dopo quello sforzesco. Oggi ne resta solo un misero avanzo del bastione nord infestato d’erba sul lato destro di via Ghinaglia, peraltro appartenente alla ricostruzione effettuata intorno al 1520 ai tempi della dominazione francese.
Isolato dalla cinta muraria della città il castello costituiva una fortezza indipendente, affacciata sul greto del fiume Po che allora scorreva poco lontano dalla città nei pressi dell’attuale via Massarotti. La sua storia copre un arco di circa quattro secoli, tra il 1370, quando ne venne iniziata la costruzione sull’area dove precedentemente esisteva la chiesa di Santa Croce da cui prese il nome, fino al 1789, quando Francesco II d’Austria ne decretò l’abbattimento dopo che si erano manifestati pesanti sintomi di cedimento. Nelle memorie di quei secoli il castello era...
Isolato dalla cinta muraria della città il castello costituiva una fortezza indipendente, affacciata sul greto del fiume Po che allora scorreva poco lontano dalla città nei pressi dell’attuale via Massarotti. La sua storia copre un arco di circa quattro secoli, tra il 1370, quando ne venne iniziata la costruzione sull’area dove precedentemente esisteva la chiesa di Santa Croce da cui prese il nome, fino al 1789, quando Francesco II d’Austria ne decretò l’abbattimento dopo che si erano manifestati pesanti sintomi di cedimento. Nelle memorie di quei secoli il castello era...
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00:00|February 27, 2014
Fabrizio Loffi