Tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo i cittadini cremonesi, come tutti gli italiani, dovranno affrontare una vera e propria maratona di tasse e imposte da pagare. E’ già iniziata il 2 dicembre, con il versamento dell’Irpef e della cedolare secca; e si arriverà fino (almeno) al 16 gennaio 2014, data in cui andrà versata la mini-Imu sull’abitazione principale, nel caso in cui il Governo non faccia marcia indietro. Inoltre c’è sicuramente il saldo dell’Imu sugli altri immobili, cioè quelli diversi dall’abitazione principale, il cui pagamento scade il 16 dicembre di quest’anno.
Senza dimenticare che vi è da pagare ai Comuni anche la Tares o Tarsu del 2013, per coprire le spese sostenute dalle amministrazioni locali per il servizio di nettezza urbana. Anche questa tassa andrà versata tra dicembre e gennaio, secondo quanto stabilito da ogni singolo Comune. Il tutto insieme alla maggiorazione statale per finanziare i servizi comunali indivisibili, che è di 30 centesimi di euro per metro quadrato di tutte le superfici dei locali destinati sia ad abitazioni che ad attività economiche. A ciò si aggiunge quanto viene detratto mensilmente dalle buste paga a titolo di addizionale regionale e comunale all’Irpef.
Tale corsa delle tasse (e imposte nazionali e locali) deteriora in modo enorme il potere di acquisto delle famiglie, in quanto qualsiasi rincaro in ambito tributario si traduce in un prelievo forzoso che porta i cittadini ad essere sempre più poveri. Oltre ad essere già i più tassati d’Europa.
Senza dimenticare che vi è da pagare ai Comuni anche la Tares o Tarsu del 2013, per coprire le spese sostenute dalle amministrazioni locali per il servizio di nettezza urbana. Anche questa tassa andrà versata tra dicembre e gennaio, secondo quanto stabilito da ogni singolo Comune. Il tutto insieme alla maggiorazione statale per finanziare i servizi comunali indivisibili, che è di 30 centesimi di euro per metro quadrato di tutte le superfici dei locali destinati sia ad abitazioni che ad attività economiche. A ciò si aggiunge quanto viene detratto mensilmente dalle buste paga a titolo di addizionale regionale e comunale all’Irpef.
Tale corsa delle tasse (e imposte nazionali e locali) deteriora in modo enorme il potere di acquisto delle famiglie, in quanto qualsiasi rincaro in ambito tributario si traduce in un prelievo forzoso che porta i cittadini ad essere sempre più poveri. Oltre ad essere già i più tassati d’Europa.
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00:00|December 5, 2013