Prima in Curia, ora anche negli ambienti della Soprintendenza. L’Annunciazione del Civerchio divide nuovamente i pareri degli esperti. La motivazione è sempre la possibilità di separare in due parti la tela, unica condizione che permetterebbe di ricollocare la tela all’interno della Cattedrale. «In merito all’Annunciazione è stato espresso un parere non condiviso dalla direzione regionale, che al momento non ha ancora espresso un parere definitivo», afferma Renata Casarin, funzionario di zona per la Soprintendenza ai beni artistici e culturali. Il parere istruttorio formulato in occasione dell’ultima visita effettuata stride infatti con la valutazione espressa dalla direzione: «Come sappiamo la tela nasce separata perché era collocata sulle ante dell’antico organo - aggiunge - Nelle prossime settimane ci confronteremo per valutare la soluzione migliore su valutazioni oggettive, dettate dal buon senso». Confermata senza riserve invece la ricollocazione delle altre opere pensili, con un paio di variazioni che interessano la Pala dell’Assunta (ora al centro dell’abside) e il Martirio di Santa Lucia, che dalla navata destra si sposterà a sinistra del presbiterio.
00:00|December 3, 2013
Lidia Gallanti