Polizia Locale. Daspo: linee operative

Uno dei protagonisti dell’introduzione del Daspo urbano, il nuovo strumento approvato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, è il corpo della Polizia Locale di Cremona, che è ogni giorno in prima linea nel garantire la sicurezza dei cittadini. Come del resto emerge anche dall’incremento delle attività di polizia giudiziaria svolte nel 2024 rispetto all’anno prima: basti pensare che le comunicazioni di notizie di reato sono passate da 134 a 161, e quelle a carico di minori sono passate da 4 a 10. Un dato che fa riflettere, su come il fenomeno delle baby gang sia in costante crescita.
«In tempi non sospetti, avevamo già intuito che si stavano formando fenomeni di devianza a carico di un segmento di società», spiega il comandante della Polizia Locale, Luca Iubini. «Anche per questo ci siamo riorganizzati per essere più presenti sul territorio anche in chiave anti-degrado, a fronte di una serie di fenomeni piuttosto indicativi che già dalla seconda metà del 2024 ci avevano fatto capire in quale direzione si stava andando».
Quali sono i reati che avete rilevato e che vedono protagonisti i minori?
«Sono reati legati alla resistenza a pubblico ufficiale, al possesso di stupefacenti, ma anche a cose più gravi: emblematico l’odioso caso di cui ci siamo occupati alcuni mesi fa, di estorsione ai danni di un disabile. Ma sempre più spesso assistiamo anche a comportamenti oppositivi nei confronti delle forze dell’ordine: fortunatamente non tutti sfociano in resistenza, ma spesso questi giovanissimi reagiscono in maniera aggressiva. Ce lo dice non solo il nostro osservatorio, ma anche quello delle altre forze dell’ordine»...
«In tempi non sospetti, avevamo già intuito che si stavano formando fenomeni di devianza a carico di un segmento di società», spiega il comandante della Polizia Locale, Luca Iubini. «Anche per questo ci siamo riorganizzati per essere più presenti sul territorio anche in chiave anti-degrado, a fronte di una serie di fenomeni piuttosto indicativi che già dalla seconda metà del 2024 ci avevano fatto capire in quale direzione si stava andando».
Quali sono i reati che avete rilevato e che vedono protagonisti i minori?
«Sono reati legati alla resistenza a pubblico ufficiale, al possesso di stupefacenti, ma anche a cose più gravi: emblematico l’odioso caso di cui ci siamo occupati alcuni mesi fa, di estorsione ai danni di un disabile. Ma sempre più spesso assistiamo anche a comportamenti oppositivi nei confronti delle forze dell’ordine: fortunatamente non tutti sfociano in resistenza, ma spesso questi giovanissimi reagiscono in maniera aggressiva. Ce lo dice non solo il nostro osservatorio, ma anche quello delle altre forze dell’ordine»...
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00:00|March 6, 2025
Laura Bosio