L’assessore Jane Alquati contesta che nei quartieri si faccia poco per i giovani. «Questo mi sembra un giudizio politico...non torneremo sulla questione dei Centri di aggregazione giovanile che abbiamo chiuso?». Qualcuno ha nostalgia di questi Centri: dicono che l’attività del doposcuola consentiva di intercettare una fasce sociali in situazioni di disagio. «Il modello di doposcuola è cambiato - spiega il responsabile delle politiche giovanili - e siamo passati ad un sistema di accreditamento personale e con diversi punti dislocati in città e non solo nei tre quartieri dov’erano situati i Centri. E non c’è solo il doposcuola: c’è anche un servizio educativo sul territorio». Il progetto Up Cremona si sta concludendo: contate di riproporlo? «Mi sembra che i risultati siano stati positivi e la volontà di continuare c’è. Ne valuteremo i diversi aspetti, non ultimo la disponibilità di bilancio». L’offerta del Comune rivolta ai giovani si basa su due pilastri: l’attività del Centro Ghisiotto (progetto Up Cremona e servizio di educativa territoriale) e il doposcuola. Il progetto Up Cremona, partito nel 2011, dovrebbe terminare nel dicembre di quest’anno. Al momento, le quattro cooperative coinvolte (Altana, Iride, L’Umana Avventura e Nazareth) non hanno avuto indicazioni. Quest’anno i giovani coinvolti sono stati 2.168 nelle iniziative più diverse: dal teatro, al corso di giornalismo, agli aperitivi letterari. Una settantina le associazioni coinvolte. Il doposcuola copre bambini e studenti fino al biennio superiore. Cinque le realtà accreditate: cooperativa Iride, cooperativa Dolce, Associazione La Zolla, cooperativa Nazareth e società L’umana avventura. Il Comune finanzia le famiglie interessate con un buono mensile di 30 euro per chi sceglie i 5 giorni settimanali di doposcuola e di 20 euro per chi sceglie i 3 giorni. Tocca però poi alle famiglie metterci la differenza. Nel caso del doposcuola dell’Iride, quella che ha il maggior numero di studenti, occorre aggiungere 95 euro al mese per i 5 giorni e 74 per i 3 giorni. In estate sono stati organizzati i Centri diurni: nel 2013 si è però registrato un calo notevole rispetto al 2012: da 1.832 a 1.161. Nel servizio di Educativa del territorio da segnalare l’accompagnamento di un gruppo di adolescenti del Cambonino.
LEGGI L'INCHIESTA COMPLETA SU MONDO PADANO IN EDICOLA ANCORA PER OGGI!
00:00|December 4, 2013
Paolo Carini