Il geometra cremonese Emanuele Tedoldi racconta la professione e la sua esperienza lavorativa
Emanuele Tedoldi, giovane geometra di Cremona, racconta il suo percorso personale e le sfide della professione oggi. Tra lavoro sul campo, collaborazione familiare e nuove tecnologie, spiega come si costruisce una carriera nel mondo dei geometri. Dopo aver studiato all’Istituto Bassi di Lodi, influenzato dall’esperienza di suo padre geometra, Emanuele ha scelto una strada pratica, iniziando subito a lavorare nel settore tecnico. L’esperienza universitaria breve gli ha confermato che il lavoro sul campo era più adatto alle sue inclinazioni. Oggi esercita come geometra professionista, operando in cantieri, valutazioni immobiliari ed esecuzioni immobiliari. Nel raccontare la professione, Tedoldi evidenzia la crescente complessità delle normative, la necessità di specializzazione e la gestione delle persone, senza trascurare l’importanza del catasto e del rapporto diretto con il territorio. Guarda al futuro con attenzione alle tecnologie, prevedendo un ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nella progettazione, ma conferma che il geometra manterrà un ruolo pratico e operativo, soprattutto sul campo, dove il contatto umano e la conoscenza diretta del territorio restano insostituibili.
Dove ha studiato e perché ha scelto questo percorso?
«Ho studiato a Lodi, all’Istituto Bassi, per diventare geometra. La scelta è stata influenzata da mio padre, che è geometra: ho sempre visto questo mondo e ho pensato che fosse meglio avere una formazione che mi permettesse di fare già qualcosa, piuttosto che dover continuare a studiare senza una direzione precisa...

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16:15|October 17, 2025
Mauro Taino

