Sogin offrirà la possibilità di effettuare stage ai due studenti più meritevoli
É stato presentato oggi a Vercelli, presso la Sala Consiglio del Rettorato dell’Università del Piemonte Orientale, il nuovo Master Universitario di primo livello in Manager ambientale per la gestione del decommissioning e dei rifiuti radioattivi in ambito sanitario, industriale e di ricerca.
Il Master, primo in Italia del suo genere, è nato dalla collaborazione tra l’Università del Piemonte Orientale (UPO) e il Gruppo Sogin che si occupa dello smantellamento degli impianti nucleari e della gestione dei rifiuti radioattivi. Sogin ha, inoltre, il compito di localizzare e realizzare il Deposito Nazionale e Parco Tecnologico.
All’incontro sono intervenuti l’Amministratore Delegato di Sogin, Riccardo Casale, il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale, Cesare Emanuel, il Direttore Divisione Corporate e della Radwaste Management School di Sogin, Luca Cittadini, e i vice-direttori del Master Marco Brambilla, dirigente di fisica sanitaria presso l'Azienda Ospedaliera-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara, e Carlo Vicini, responsabile tecnico scientifico della Radwaste Management School.
L’obiettivo del Master, diretto da Michele Arneodo, docente di fisica presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell’UPO, è trasferire le competenze per pianificare e gestire programmi e progetti finalizzati allo smantellamento degli impianti nucleari e alla gestione dei rifiuti radioattivi, creando una nuova figura di manager che coniughi conoscenze e abilità tecniche, mediche, ambientali e di comunicazione.
Grazie alla collaborazione con la Radwaste Management School, il Master offre un programma formativo qualitativamente unico nel panorama italiano sia per giovani laureati sia per imprese, istituzioni e professionisti, provenienti da ambiti diversi.
Le lezioni si svolgono, da settembre 2015 a luglio 2016 (venerdì e sabato), presso la Scuola di Medicina, ma possono essere anche seguite dagli studenti in streaming on demand.
Alle 31 giornate di corso in aula, si aggiungono 70 ore di formazione on the job all’interno di uno degli otto impianti Sogin in fase di smantellamento: le centrali nucleari di Trino (Vercelli, Caorso (Piacenza), Latina e Garigliano (Caserta), gli impianti FN di Bosco Marengo (Alessandria), IPU e OPEC di Casaccia (Roma), Itrec di Rotondella (Matera) e l’impianto Eurex di Saluggia (Vercelli).
I docenti sono professori dell’Università del Piemonte Orientale, insegnanti della Radwaste Management School di Sogin e professionisti del settore.
Sogin offrirà la possibilità di effettuare stage ai due studenti più meritevoli.
La domanda di ammissione deve essere redatta secondo il modello disponibile sul sito www.uniupo.it, nella sezione Alta Formazione > I Master > Modulistica, e presentata entro il prossimo 7 settembre.
Il programma del Master è articolato in moduli e, complessivamente, la quota di partecipazione è di 3.500 euro, comprensiva del materiale didattico e delle sessioni a distanza. Agli studenti più promettenti Sogin coprirà parzialmente con borse di studio le spese di iscrizione.
“La nascita di questo nuovo Master – spiega Cesare Emanuel, Rettore dell’UPO – è frutto di un processo di condivisione che la nostra Università ha saputo portare avanti al suo interno e al fianco del Gruppo Sogin. Sebbene sia attivo presso il Dipartimento di Scienze della Salute, infatti, il master coinvolge ambiti disciplinari diversi tra loro sviluppati nei nostri Dipartimenti. L’expertise dei professionisti della Radwaste Management School di Sogin e la competenza dei nostri docenti e ricercatori – continua il Rettore – rendono il Master uno dei punti di forza nel ventaglio di proposte di alta formazione dell’Università. È un prodotto accademico innovativo, fruibile anche a distanza e dedicato a tecnici e operatori di svariati ambiti professionali, che si inserisce alla perfezione in un periodo in cui l’Italia persegue il processo di smantellamento delle centrali nucleari”.
“La Radwaste Management School, quale centro di alta formazione del nostro settore, è motivo di orgoglio per il Gruppo Sogin – afferma Riccardo Casale, Amministratore Delegato di Sogin - La partnership con l’Università del Piemonte Orientale conferma il nostro impegno nel diffondere e sviluppare un know-how qualificato e specialistico, indispensabile nel decommissioning nucleare e la gestione dei rifiuti radioattivi, un settore complesso, ad alta tecnologia, in forte espansione nei prossimi anni”.
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