vestita di rock»
domenica 24 marzo al Teatro Ponchielli
L'idea di un tour con un gruppo rock sulle prime mi spaventò ma il rischio ha sempre il suo fascino, forse in una vita precedente ero un pirata e così una parte di me mi diceva di accettare. In più ero tormentato da interrogativi sul mio ruolo, sul mio lavoro, sull’assenza di nuove motivazioni. E la PFM risolse il problema, dandomi una formidabile spinta verso il futuro. La tournée con loro è stata un’esperienza irripetibile perché si trattava di un gruppo affiatato con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana». Le parole di Fabrizio De André racchiudono la storia del sodalizio più felice della musica italiana: il cantautore genovese quarant’anni fa incideva due dischi con la Premiata Forneria Marconi, la formazione che in questo doppio anniversario - nel ‘99 ci lasciava Faber, soprannome datogli dall’amico Paolo Villaggio - riproporrà gli arrangiamenti di quella formidabile stagione. Questa domenica, 24 marzo, alle 21, il teatro Ponchielli ospita “PFM canta De André - Anniversary” accogliendo sul palco anche due ospiti d’eccezione: Michele Ascolese, chitarrista storico di De André, e il tastierista Flavio Premoli, fondatore della PFM. Ne parliamo con Patrick Djivas, bassista e componente storico della band.
Maestro, ci piacerebbe ripercorrere l’incontro fra De André e la PFM: ancora oggi si fa un po’ fatica ad immaginare un autore nel pieno della creatività e del successo che accetta una rilettura così profonda delle proprie musiche…
«È vero, non è stato un passaggio così immediato. Si è trattato a tutti gli effetti di una nuova interpretazione dei suoi brani più celebri. A quell’epoca un sodalizio artistico così era davvero nuovo, soprattutto in Italia. Negli Stati Uniti qualcosa di simile si affacciava sul panorama musicale: Bob Dylan, ad esempio. Pensiamo alla cifra stilistica di Fabrizio: chitarra acustica, voce pulita e profonda, testi di grande spessore. Rivestire tutto questo con le sonorità del rock, sebbene progressivo, destava dubbi a non finire...
LEGGI IL SERVIZIO COMPLETO SULL'EDIZIONE DI MONDO PADANO IN EDICOLA FINO A GIOVEDI 28 MARZO, OPPURE ABBONANDOTI SU WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
-
19/04/24 13:14Segue »
Polittico, insieme
Per la rubrica Mostre e oltre: Piero Della Francesca. Il polittico agostiniano riunito
per la prima volta -
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
19/04/24 17:19Segue »
«Musicologia, restauro, lettere e beni culturali:
Università di Pavia: grande interesse per l’Open Day a Palazzo Raimondi
a Cremona corsi di laurea unici in Italia e particolari» -
19/04/24 17:07Segue »
Elisa Zucchelli, cremasca, trionfa al concorso “Juvenes Translatores”
Prima traduttrice su 357 candidati. La gara europea ha visto coinvolte 701 scuole del vecchio Continente -
22/03/24 17:16Segue »
I giovani come il “Big Bang”
Università Cattolica, celebrato il Dies Academicus nel 40esimo della presenza a Cremona. Giovanni Arvedi: «Facciamo sì che creino per la nostra comunità cose importanti»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.