Fare cultura al tempo della crisi. Con budget ridotti all’osso e quando la cultura non rientra più negli atti fondamentali di un Comune. E’ ormai alle spalle la stagione delle grandi mostre dell’Apic, la stagione dell’effimero che portava centinaia di migliaia di visitatori all’ombra del Torrazzo. Ora bisogna percorrere strade nuove facendo di necessità virtù. E Cremona si è tenuta in serbo un asso ancora da giocare a livello internazionale: la sua tradizione liutaria. Ne parliamo con l’assessore alla Cultura del Comune di Cremona, Irene Nicoletta De Bona.
Assessore De Bona quanto ha pesato nelle scelte culturali dell’amministrazione comunale la mancanza di risorse finanziarie, rispetto alla politica dell’Apic e delle grandi mostre?
Parafrasando la frase di un noto premio Nobel vorrei ricordare che la cultura è ciò che rimane dopo il grande evento, quello che deve diventare un fatto quotidiano. Certo, la nostra è stata una scelta determinata dalle ristrettezze economiche: il discorso identitario ha una valenza che non paga nel breve termine, ma ha tempi medio lunghi. La grande mostra non trasmette cultura, l’identità liutaria sì.
Vi è la possibilità che possa tornare la stagione delle grandi mostre?
E’ difficile, non possiamo fare programmi e fino a luglio non ci sarà alcun bilancio, per cui possiamo ragionare solo mese per mese, il turismo è anche promozione e pianificazione, ma con un bilancio approvato durante l’estate come si può programmare? Certo, alcune idee che potrebbero andare in porto ce le ho. Ho già scritto all’Ermitage di San Pietroburgo per capire se sia possibile avere in prestito il Suonatore di liuto di Caravaggio, da poter esporre con il nostro San Francesco del museo civico. Ed ho chiesto anche il dipinto “Lorenzo Pagans e Auguste Degas” di Edgar Degas, con la chitarra della collezione di Carlo Alberto Carutti al Musée d’Orsay di Parigi. Sarebbe bellissimo potere esporre queste opere che si legano direttamente alle nostre nuove Stanze della Musica.
Cosa ha significato per il suo mandato il riconoscimento della tradizione liutaria cremonese come bene immateriale dell’Unesco, un punto di arrivo oppure un nuovo inizio?
E’ una politica tutta da costruire e...
LEGGI L'INTERVISTA INTEGRALE SU MONDO PADANO IN EDICOLA FINO AL 16 GENNAIO O ABBONANDOTI A WWW.MONDOPADANO.IT
© Riproduzione riservata
Notizie Correlate
-
21/01/14Segue »
La Liuteria di Cremona sbarca su Google
Insieme al Salva Cremasco, al Grana Padano e ad altre 99 eccellenze del made in Italy.
La piattaforma digitale, sviluppata in collaborazione con il ministero delle Politiche agricole e Unioncamere, attraverso un centinaio di mostre digitali fatte di racconti, immagini, video e documenti storici, permetterà a chiunque di scoprire il meglio del nostro sistema agroalimentare e dell'artigianato, la loro storia e il loro legame con il territorio
In pista anche un portale e un percorso formativo per aiutare le Pmi a conquistare l'economia digitale.
- Segue »
-
12/03/20 23:45Segue »
"Uniti per la provincia di Cremona": il territorio si mobilita per i nostri ospedali
Nasce l'associazione promossa dalle forze economiche del territorio, Fondazione Arvedi – Buschini, la Libera Associazione Agricoltori Coldiretti, Associazione Industriali, Confartigianato Cremona e Confartigianato Crema, Libera Artigiani di Crema, Confederazione Nazionale dell’Artigianato, Confcooperative, per raccogliere fondi in sostegno dei nostri operatori sanitari in trincea contro il coronavirus -
06/10/23 15:08Segue »
«Vaccinarsi con fiducia»
Intervista alla dottoressa Laiolo, responsabile dell’Unità Operativa
Vaccinazioni dell’Asst di Cremona -
05/04/24 18:02Segue »
Un confronto a 360 gradi
Margherita Simonetti, da Mantova a Cremona per perfezionarsi alla Smea dell'Università Cattolica: «Grandi flessibilità e apertura verso soluzioni partecipate» -
22/03/24 16:59Segue »
Ex Manfredini, sopralluogo sul cantiere. Politecnico operativo nella nuova sede entro la primavera del 2025
Il Cavalier Giovanni Arvedi: «Lavoriamo per assicurare ai giovani percorsi di crescita di eccellenza e luoghi all’avanguardia» -
22/03/24 17:16Segue »
I giovani come il “Big Bang”
Università Cattolica, celebrato il Dies Academicus nel 40esimo della presenza a Cremona. Giovanni Arvedi: «Facciamo sì che creino per la nostra comunità cose importanti»
Accedi e sfoglia la tua copia online di Mondo Padano.
Non sei ancora abbonato? Clicca qui per conoscere tutte le offerte in abbonamento.
Registrati subito e acquista la tua copia digitale dell'assetto settimanale.