per valorizzare prodotti artistici
di alta qualità e la musica»
Abbiamo letto l’intervento del Prof. Panarari (docente comunicazione Politica Università Modena-Reggio School of Government della Luiss) e non possiamo che condividere le Sue osservazioni perché sono assolutamente in linea con il percorso che, come Amministrazione comunale, abbiamo intrapreso: la valorizzazione della tradizione liutaria, che rende la nostra città unica al mondo, considerata sia come risorsa culturale che di marketing territoriale.
Liuteria, dunque, come punto di partenza per raggiungere gli obiettivi sia della valorizzazione dei prodotti artistici di alta qualità sia della valorizzazione del “risultato” degli strumenti stessi: cioè la musica.
Esiste anche un legame molto stretto tra la musica e il turismo: si viaggia per visitare il luogo dove è nato, vissuto e persino sepolto il proprio artista preferito ma anche per concerti ed eventi, sempre più spesso legati ad “altri momenti cittadini (l’arte e i Musei; le visite monumentali, le tradizioni; il folclore locale; l’agroalimentare; la visitazione lenta).
Come dire: la nostra eccellenza liutaria, deve diventare “la testa d’ariete” dietro alla quale presentare tutto il sistema Cremona di qualità.
Musica, non tema totalizzante, ma direttrice da privilegiare e, con questo spirito, numerosi sono gli eventi che si svolgono in città a tema liutario e musicale.
Nel corso dei secoli, infatti, la liuteria ha caratterizzato profondamente il profilo della città, definendone la sua identità ma, ancora oggi, Cremona ospita circa 140 botteghe liutarie e una fervida attività svolta da vari Enti ed Istituzioni.
Questo è ciò che la Commissione Unesco, riunita a Parigi il 5 dicembre del 2012, ha riconosciuto iscrivendo il “saper fare liutaio” nella lista dei beni immateriali patrimonio dell’umanità.
Altri “momenti” importanti caratterizzeranno l’attività culturale 2013 di Cremona: l’inaugurazione, il 14 settembre, del nuovo Museo del Violino e, il 13 dicembre, l’apertura del nuovo Museo degli strumenti a pizzico antichi, presso la Pinacoteca.
Dunque, tutte le “forme” nelle quali si esprime l’arte liutaria saranno disponibili a Cremona, favorendo in tal modo una panoramica più completa della liuteria stessa: dagli strumenti ad arco agli strumenti a pizzico.
Proprio nell’ottica del coinvolgimento pubblico/privato, auspicata dal Prof. Panarari, l’Assessorato alla cultura del Comune di Cremona sta promuovendo la costituzione della “governance della liuteria” per integrare e coordinare le varie componenti del Sistema Liutario della città, ponendosi come soggetto “facilitatore” e di raccordo tra le varie istanze e progettualità. L'inserimento nella lista Unesco, infatti, rappresenta anche una notevole opportunità per il territorio in termini di immagine e di visibilità positiva: una opportunità che, per essere colta appieno, richiede siano attuate le misure necessarie a mantenere le condizioni di eccellenza, effettuando azioni maggiormente integrate ad ogni livello.
È necessaria, dunque, l’elaborazione di una proposta sistemica efficace, scritta a più voci, nella prospettiva del raggiungimento di un obiettivo chiaro e inequivocabile: il legame tra la tutela, la fruizione e la valorizzazione dei beni culturali e la crescita di questa connessione con il benessere delle comunità territoriali che le custodiscono
Ricordiamo, inoltre, la partecipazione del Comune di Cremona al Distretto Culturale, nell’ambito del quale abbiamo ottenuto un finanziamento di euro 700.000 per la ristrutturazione di Palazzo Raimondi, al fine di renderlo idoneo ad ospitare la facoltà di Musicologia
Sempre nell’ottica del Distretto, aderiamo al “Distretto della Musica”, voluto dagli Enti pubblici locali e dalle Associazioni di categoria, che promuove l’immagine culturale e turistica del territorio attraverso la MUSICA, anche diffondendo quella cultura dell’accoglienza che è uno degli aspetti a cui il visitatore è sensibile.
Irene Nicoletta De Bona
Assessore alla Cultura del Comune di Cremona
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