nei principali teatri italiani ed europei
Sabato 16 ottobre alle ore 17 verrà presentato presso la sala conferenze della Libreria Cremasca (via Matteotti 10/12, Crema) il volume Giuseppe Gazzaniga, maestro di cappella della cattedrale di Crema. Biografia, epistolario e catalogo delle opere (Lucca, Libreria Musicale Italiana, 2021) del maestro Aldo Salvagno – direttore d’orchestra attivo su numerosi podi della scena musicale internazionale – che, per l’occasione, sarà intervistato da Matteo Facchi, presidente della Società Storica Cremasca. Si tratta della seconda monografia storico-musicale pubblicata da Salvagno in collaborazione con la Società Storica Cremasca – dopo "La vita e l’opera di Stefano Pavesi", del 2016 – e l’evento sarà altresì l’occasione per rinnovare la tessera associativa 2021 che darà diritto a ricevere gratuitamente il libro contenente gli atti della ricca giornata di studi danteschi Il ms. 280 della Biblioteca Comunale “Clara Gallini” di Crema e altre presenze dantesche in città (6 settembre 2021) che sarà pubblicato nella primavera del 2022.
Il Gazzaniga, che fu uno tra i compositori di punta del Settecento italiano, è noto oggi solamente per aver scritto un fortunato “Don Giovanni” che precedette di qualche mese quello, ben più celebre, di Wolfgang Amadeus Mozart. Questa prima monografia a lui dedicata intende delineare con tratti fermi la fisionomia di un musicista che il trascorrere del tempo ha condotto oggi all’oblio, ma che merita di essere riscoperto e valorizzato. Attraverso una certosina raccolta della rassegna stampa dell’epoca riguardante gli esiti dei lavori dell’autore – disposta, nella seconda parte del tomo, in ordine cronologico per titolo d’opera – è anzitutto possibile saggiare il gradimento di cui il compositore godette presso il pubblico, la carta stampata e presso i numerosi viaggiatori che riempivano i loro diari delle esperienze vissute durante i loro pellegrinaggi, fornendoci oggi uno spaccato di vita quotidiana altrimenti irrimediabilmente perduto. Si tratta di un’antologia di fonti in presa diretta, le quali rappresentano un prezioso ed esauriente «termometro teatrale da cui poter ricavare il calore o la fredda accoglienza di un suo nuovo lavoro, o di una ripresa dello stesso, tra il variegato, ma tradizionalissimo ed esigente, pubblico della penisola italiana e non solo» (p. xii). Ma a misurare la statura e la rilevanza della rete di contatti del personaggio soccorrono altresì gli inediti commerci epistolari – pubblicati in appendice – intercorsi fra il Gazzaniga e figure di primissimo piano del panorama musicale tardo-settecentesco e primo...
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