del Centro fumetto "A. Pazienza"
tour nelle sedi, incontri e proiezioni
La prima “casa del fumetto” nasceva proprio a Cremona trent’anni fa, esattamente l’8 ottobre del 1988. Trent’anni dopo - e con una sede nuova di zecca in via Palestro, 17 all’interno di Palazzo Affaitati - per il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” è tempo di bilanci, di festeggiamenti ma anche di progetti, che non perdano mai di vista ma anzi custodiscano “il fanciullino” che è in noi, chè con i fumetti siamo cresciuti.
Un po’ di storia. Istituito da Comune di Cremona e Arcicomics come progetto di aggregazione giovanile, il Centro è diventato un punto di riferimento nazionale per le tante attività messe in campo: dalla biblioteca alle pubblicazioni, dalle mostre all’attività didattica, con particolare attenzione alla valorizzazione dei giovani autori. Sono tantissimi gli autori scoperti e lanciati da Schizzo e dalle varie testate made in “Cfapaz”. E in questi giorni, con il trasferimento nella nuova sede il Centro Fumetto è diventato parte del principale polo culturale della città, un traguardo significativo, raggiunto grazie all’impegno delle istituzioni (Comune di Cremona, Provincia di Cremona e il Circolo Arcicomics), degli operatori, degli autori e dei tantissimi volontari che si sono alternati in trent’anni di attività. «Produttore e diffusore di cultura - esordisce l’assessore comunale di riferimento, Barbara Manfredini - il Cfpaz è anche luogo di aggregazione e di incontro. A maggior ragione oggi con il trasferimento nella nuova sede, dove ci saranno ulteriori opportunità anche grazie alla vicinanza con l’Informagiovani. I due responsabili sapranno attivare nuove sinergie e collaborazioni. E non dimentichiamo che nella nuova sede all’interno di Palazzo Affaitati, il Centro si trova in posizione strategica, nella “via degli studenti”, ma anche attiguo al Museo Civico e alla Biblioteca Statale. Molte - conclude l’assessore - le realtà culturali e associative che fanno riferimento al Centro Fumetto come il Paf, le iniziative di rigenerazione urbana, i giovedì d’estate oppure ancora gli eventi gastronomici come la Festa del Salame o del Torrone».
Trent’anni di storia del “Cfpaz”, dunque, che ripercorriamo attraverso le parole del responsabile, Michele Ginevra: Se volessimo rappresentare questi trent’anni con un fumetto, quale potrebbe essere e perché?
«Ci devo pensare... Mumble mumble (onomatopea di quando si pensa). Beh... Lupo Alberto! Un lupo innamorato di una gallina, Marta, una fattoria di animali diversi tra loro ma tutti fin troppo umani, come Enrico la talpa, avventure divertenti ma talvolta anche commoventi... Sì, direi che il rapporto tra Lupo Alberto e Marta è stato scandaloso come quello tra cultura e fumetto. Un rapporto che alla fine si è rivelato solido, duraturo e ormai riconosciuto da tutti».
Una lunga, inarrestabile cavalcata tra le “nuvole… parlanti”. Ricorda gli esordi?
«Come fosse ieri. Era l’8 ottobre 1988, un sabato caldo e soleggiato. Avevamo voluto dedicare il Centro ad Andrea Pazienza, scomparso in giugno, per tutte le innovazioni che aveva portato...
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