il cielo di Germania
di Microcosmi (Itinerari di lettura)
Incalzante, funambolico, ironico, irriverente, scoppiettante. Ricchissimo di arguzia e curiosità, di generosità e inquietudine. Si potrebbero riempire pagine di aggettivi per descrivere il gioiellino uscito dalla penna di Irmgard Keun, autrice tedesca scomparsa negli anni ’80 e compagna di vita del romanziere Joseph Roth. Tra le personalità più vulcaniche della sua generazione, Keun tratteggia in queste pagine il profilo di una giovane sognatrice - Doris - alle prese con le proprie ambizioni e ingenuità. Ragazza di provincia nella Germania degli anni ‘30, Doris aspira a un futuro frizzante come le bollicine che vede vorticare nei calici dei locali <+S CORSIVO>à la mode<+S TONDO>, e perciò non perde l’occasione di spiccare il volo tuffandosi nella luccicante frenesia berlinese. La città che incarna ai suoi occhi un modello di gloria e successo si rivelerà ben più parca di soddisfazioni rispetto al previsto e, tra un ruolo e l’altro in una pièce teatrale, la nostra sfavillante eroina troverà il tempo di rubare un pellicciotto incustodito, destinato a diventare per lei ben più di un semplice vezzo modaiolo. In questo romanzo beffardo, sarcastico e incorreggibilmente sincero sin dal titolo - il misto seta suggerisce un’idea di preziosità farlocca e artefatta - si intrecciano temi lievi e sentimenti profondi, sotto un cielo - quello tedesco - denso di nubi minacciose, metafora di un pesante disagio sociale dalle conseguenze storicamente ben note. Keun racconta con il sorriso il mito della giovinezza e della spensierata leggerezza che ad essa si accompagna, dimostrandoci quanto sia importante, e certamente complesso, farsi padroni della propria vita e coraggiosi artefici della propria fortuna. Attraverso gli occhi vispi e irrequieti di Doris, paladina di schiettezza e protagonista di peripezie sinceramente divertenti, l’autrice ci sprona a procedere con passione e testardaggine sulla strada che più ci appaga. Facile a dirsi, bellissimo a leggersi. “Mi rovina ‘sta gran voglia che ho di essere felice”.
DA MONDO PADANO DEL 23 FEBBRAIO 2018
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