amore e tormenti
di Microcosmi (Itinerari di lettura)
David, giovane e americano, turbato da una quotidianità che percepisce impastata di ipocrisia. Un biglietto per Parigi, destinazione fatale e impossibile, che ne muterà irreversibilmente il pensiero e le sorti. L’amore per una donna, Hella Lincoln, bella e contraddittoria, emancipata e confusa, ora improvvisamente lontana, in fuga dai dubbi o forse dall’instabilità delle certezze. L’incontro con Giovanni, italiano, pieno di fascino e insidiato da un feroce tormento. L’attrazione, la passione inconfessabile e tremenda sullo sfondo di una città ambigua e sfuggente, in cui la libertà dell’amore convive con la consapevolezza del peccato e con il profumo irresistibile e osceno della perdizione. In questo romanzo scritto negli anni ’50 e immancabilmente destinato a generare sconcerto, James Baldwin - tra le voci più coraggiose e rappresentative della letteratura d’oltreoceano - mette in scena una storia di “affetto” e “lussuria”, in cui si rincorrono tentazioni e rimorsi, verità scomode e silenzi pesanti come pietre. Tra i portabandiera del movimento per i diritti civili, l’autore afroamericano ha condensato in queste pagine una serie di temi gravidi di verità e urgenza, raccontando con uno stile semplice e anche perciò emozionante l’indecifrabilità e l’ineluttabilità dell’amore. La passione che lega i corpi di David e Giovanni, di Guillaume e degli altri, si fonde con la solitudine degli esclusi, con lo smarrimento di chi - lontano da casa - vive uno sradicamento che è fisico e valoriale insieme. Questa storia spietata e poetica ci racconta i conflitti del cuore, facendo della “stanza” un motivo ricorrente, metafora di rifugio e insieme di prigione. Il risultato è un racconto appassionato e dolente, attraversato dalla morte e costellato, sul finale, di abili colpi di scena. Un romanzo sul “potere degli inventori” e sul “dolore degli isolati”, sul divario stridente ma labile tra vincitori e vinti. Una voce che urla la verità e pretende di essere ascoltata.
DA MONDO PADANO DEL 9 FEBBRAIO 2018
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