la sua Casa della Musica
Zani ci ripensa, l'accordo c'è
Casalmaggiore avrà la sua Casa della Musica. Casa Zani verrà donata alla comunità. Con modalità e tempistiche ancora da rivelare, ma le intenzioni del direttore d’orchestra casalese sono ferme, e l’accordo con il sindaco di Casalmaggiore, Claudio Silla, è ancora in piedi. Si tratterà di aspettare ancora un paio di settimane, forse poco più, ma l’ufficializzazione verrà data sicuramente entro la fine del prossimo mese.
«Con il sindaco Silla – spiega Giacomo Zani – siamo d’accordo che ai primi di settembre o verso la fine del mese, periodi in cui si svolgeranno due giunte in Comune, io e lui indiremo una conferenza stampa nella quale comunicheremo le nostre intenzioni, perché il Sindaco vuole assolutamente definire la questione».
Dopo la bagarre che si era scatenata nel corse delle sedute consiliari di luglio, è stato opportunamente meglio temporeggiare, lasciar calmare le acque, di modo tale da tornare sulla questione con più calma al rientro dalle vacanze, lasciando rilassare i nervi e dimenticando le tensioni. La conferenza stampa «molto probabilmente si farà a casa mia – prosegue –, non so quali passi debbano ancora fare in Amministrazione, ma il Sindaco mi ha dato segnali positivi e non ci sono dubbi che voglia arrivare a una conclusione».
Quindi Casalmaggiore avrà con certezza la sua Casa della Musica? «Io quando dico una cosa la mantengo – afferma Zani –. Adesso specificherò alcune condizioni. La mia idea non è mai cambiata, poi che vi siano persone che remano in direzione contraria è un’altra questione. L’unica cosa che non mancherò di rimarcare in conferenza stampa sarà il modo poco corretto con il quale sono state manifestate certe osservazioni. Per il resto, ripeto, la mia idea non è mai cambiata».
Nelle intenzioni originali del direttore d'orchestra, Casa Zani, una splendida villa in stile liberty costruita nel 1915, su tre piani simmetrici di 240 metri quadrati l’uno, dovrebbe trasformarsi in Casa della Musica e della Cultura, un polo intellettuale che sarebbe una via di mezzo tra una scuola e un museo, anche se resterebbe giustamente ad uso del direttore d'orchestra e consorte per il resto della loro vita.
Numerose sono state le voci di riferimento nel Casalasco che si sono schierate a favore dell'iniziativa del direttore d'orchestra, un progetto articolato che si trascina ormai da quasi un ventennio, e che ha portato il musicista casalese a forzare anche i rapporti famigliari per acquisire la proprietà della villa nella sua interezza.
Il fatto che il progetto di una Casa della Musica possa in un futuro prossimo vedere la propria realizzazione, tassello di un’importante operazione culturale del comprensorio dalla durata ormai ventennale, non può che offrire all'intero territorio una sferzata culturale importante.
«L’effetto su Casalmaggiore sarà molto positivo – conferma entusiasta il baritono Orazio Mori, amico di vecchia data del maestro Zani e casalese –. Chi mai si sarebbe potuto prendere la briga di lasciare tutto puntando su un percorso così chiaro? E’ un’idea fantastica. Poi bisognerà rispettare le sue idee, i suoi desideri, ma ben vengano iniziative di questo tipo. Io sono dalla parte di Giacomo Zani, un amico di particolare cultura e sensibilità: quello che ha fatto per Casalmaggiore credo nessuno sarà in grado di riproporlo. Ha donato tutto il proprio patrimonio musicale alla biblioteca, ora lascerà alla comunità casa sua, che altro dire?».
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