Vittoria in rimonta nella ripresa
CREMONESE-PRO PATRIA 3-1
CREMONESE: Galli, Palomeque, Favalli (76' Crialese), A. Marchi, Gambaretti, Castellini, Palermo, Di Francesco, Brighenti (81' M. Marchi), Moroni (85' Lombardo), Kirilov. All.: Giampaolo. (A disposizione: Battaiola, Zieleniecki, Ciccone, Mascolo)
PRO PATRIA: Melillo, Guglielmotti, Gerolino, Ulizio, Lamorte, Anderson, Giorno (72' Moscati), Cannataro (81' Casantini), Serafini, D'Errico, Candido (57' Taino). All.: Tosi. (A disposizione: Perilli, Zaro, Ryustemov, Bovi)
ARBITRO: Zanonato di Vicenza (assistenti: Ceravolo di Catanzaro e Cassarà di Cuneo)
RETE: 27' aut. Gambaretti, 63' Brighenti, 65' aut Lamorte, 79' Di Francesco
NOTE: espulso Ulizio al 46', ammoniti Guglielmotti, Giorno e Palermo. Calci d'angolo 8-1 per la Cremonese
La Cremo affronta la Pro Patria allo Zini per dare continuità agli ultimi 3 risultati positivi (2 vittorie e un pareggio). Gli ospiti sono terz'ultimi in classifica e in settimana hanno cambiato allenatore. Però, in trasferta, non perdono da un paio di mesi. Giampaolo è però costretto a rinunciare a Jadid, infortunato. In campo, al suo posto, Michele Moroni, un '94 di scuola parmense. La temperatura allo Zini è di 7° ed è un piccolo lusso considerando la data e l'orario.
Inizio di gara equilibrato e senza acuti. Palermo prende la posizione di regista con Moroni in aiuto. Al 9' la prima mezza occasione: uno spunto di Kirilov sulla sinistra si conclude con un cross basso che passa nei pressi dell'area piccola senza che nessuno ne approfitti. Al 10' tiro di Moroni dal limite con deviazione di un difensore: il poritere si salva in angolo. All'11' ammonito Guglielmotti per un fallo su Kirilov. All'11' Gambaretti protesta per un presunto fallo in area su punizione battuta da Palermo. Dal 10' i grigiorossi prendono possesso della metà campo avversaria: tutta in difesa la Pro Patria.Al 17' ci prova Brighenti: deviazione al volo su cross di Palomeque: palla alta. Al 18' Kirilov conquista una palla sulla linea di fondo, si accentra e prova il tiro che però finisce rimpallato da Brighenti. Dopo 25 minuti sono diverse le situazioni favorevoli create dalla Cremo, ma non c'è ancora stato un tiro veramente pericoloso.
Al 27', all'improvviso, passa in vantaggio la Pro Patria: cross basso di Guglielmotti, Gambaretti anticipa Galli e infila la propria porta. Il portiere era andato in uscita bassa. Quasi increduli anche i giocatori bustocchi che hanno festeggiato, in mancanza d'altro, l'autore del cross. Al 31' un altro errore in area grigiorossa e palla gol per Guglielmotti: in spaccata Gambaretti respinge il tiro del possibile raddoppio. La Pro Patria si chiude ancora di più, ma il furetto D'Errico riesce a orchestrare azioni di rimessa con il pallone incollato al piede. Al 33' c'è un tentativo dai 35 metri di Castellini: tiro forte, ma a lato. Al 34' colpo di testa da pochi passi di Alessandro Marchi su cross di Favalli, ma la palla su alza sulla traversa.
Al 37' nuova protesta grigiorossa per un presunto fallo in area su Di Francesco, ma l'arbitro lascia correre. Un minuto dopo è ancora Di Francesco che sfiora il palo con un gran tiro di sinistro.
La Cremo trova spazio solo sulla fascia sinistra: almeno una decina i cross di Favalli che però non sono stati sfruttati. Al 43' ammonito Palermo per proteste. Non era la prima, nei confronti dell'arbitro e non sembrava neppure necessaria. Peraltro il giocatore romano sta disputando una buona gara. Al primo minuto di recupero, clamorosa palla gol per Kirilov, in contropiede. Solo davanti al portiere, la punta grigiorossa alza troppo il pallone con il sinistro. Nella stessa azione, però, c'era stato un fallo da fermo di Ulizio su Moroni. Su veemente protesta grigiorossa e dopo laboriosa consultazione con l'assistente, Ulizio si prende il cartellino rosso. La Cremo giocherà pertanto la ripresa in superiorità numerica.
Al 3' Palermo conquista una punizione sui 25 metri. E' uno schema che libera Gambaretti: sul cross rasoterra grande mischia, ma senza esito. Al 6' ammonito Giorno che ferma fallosamente una ripartenza grigiorossa. Al 7' grossa occasione per Kirilov che non inquadra la porta, di sinistro, da non più di 7-8 metri.
La Cremo stringe d'assedio la porta del Pro Patria. Da sinistra arrivano i cross di Favalli, da destra quelli di Palomeque, ma al centro prevalgono i difensori bustocchi. Ma l'azione grigiorossa è costante. All'11' sinistro di Di Francesco dal limite, alzato in angolo dal portiere.
Al 14' Brighenti gira, da dentro l'area, un pallone servito da Palermo. Ancora Melillo alza in angolo con sicurezza. Da aggiungere che i corner battuti dalla Cremo - 6 fino ad ora - non risultano pericolosi. Si continua comunque a giocare nei pressi dell'area ospite. E al 17' arriva il pareggio grigiorosso: spunto di Kirilov sulla sinistra: gran tiro rasoterra, Melillo stavolta non è irreprensibile e sul secondo palo c'è Brighenti che mette nel sacco. Passano 2 minuti e Di Francesco trova dal limite il secondo gol: decisiva, però, la deviazione di un difensore. Partita che cambia faccia, dunque, nel giro di pochi minuti, con un pizzico di fortuna per i colori di casa. Di Francesco è al terzo gol in 5 partite e non aveva mai segnato tra i prof. Giampaolo ha visto giusto nel rilanciarlo.
E' cambiato il punteggio, ma non il tema tattico. La Pro Patria difende lo svantaggio di un gol, nella speranza di avere una possibilità nel finale. La Cremo continua ad attaccare. Al 26' tiro da fuori di Palermo: Milillo alza un'altra volta in angolo. Al 27' Tosi mette comunque dentro un attaccante. Al 31' Crialese prende il posto di Favalli e si posiziona nello stesso ruolo.
Al 35' Di Francesco chiude la partita: sfrutta un passaggio a ritroso sbagliato di Gerolino, salta con una veronica il portiere avversario e deposita in rete di piatto sinistro. A partita sostanzialmente finita, Giampaolo risparmia gli ultimi 10 minuti a Brighenti che esce tra gli applausi. Stretta di mano del tecnico anche per Moroni, sostituito da Lombardo e autore di una buona prestazione. Il finale si gioca per onor di firma. Per la Cremo è la terza vittoria nelle ultime 4 partite: la classifica ha completamente cambiato faccia.
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