Un rinforzo per Giampaolo
Ritorno al Centro Arvedi, ingaggio di Paolo Castellini, percorso di crescita della squadra, scelte in vista della trasferta di Lumezzane (si giocherà domenica, alle 14). Marco Giampaolo analizza con pacatezza la settimana dei grigiorossi stando attento a non svelare le carte.
Incassata la prima vittoria, il tecnico, impegnato a traghettare la Cremonese lontana dalla zona pericolosa della classifica, ha potuto lavorare nell'impianto di via Postumia. «Un ritorno che ci rende felici - dice - Questo è un centro che va vissuto, è la nostra casa. In Italia esistono poche strutture del genere, dove si possono curare anche i dettagli. Mi riferisco non solo al lavoro sul campo, ma a tutto ciò che riguarda la preparazione delle gare: dall'alimentazione alle analisi dei video. È uno stimolo in più a far bene».
Il 3-1 sull'Arezzo ha riportato serenità nell'ambiente, nonostante la vittoria, fondamentale, non abbia cancellato alcuni problemi. «Ribadisco - commenta Giampaolo - siamo forse la squadra più giovane del girone. Abbiamo entusiasmo, corsa e qualità. L'ingenuità è un fattore che dobbiamo mettere in conto. D'altro canto i ragazzi stanno dando la massima disponibilità, mi auguro di riuscire a dare continuità sul piano delle prestazioni».
Un aiuto è arrivato dal mercato con il perfezionamento dell'ingaggio di Paolo Castellini (classe 1979, un passato nella Samp e nel Torino). Giampaolo non si sofferma sull'argomento, limitandosi ad osservare «che un paio di giocatori esperti in squadra mi piace averli. Ma questo è un gruppo che si spende: dobbiamo essere comprensivi rispetto agli errori individuali».
Nessuna indicazione sulla formazione che scenderà in campo al Salieri con il Lumezzane. («C'è ancora un allenamento, le scelte le comunicherò solo dopo»), ma la chiara sensazione che le decisioni siano già state prese.
«Dubbi non ne ho», afferma riferendosi anche alla scelta del portiere, dove Battaiola e Galli sono in ballottaggio fra loro. Per il resto si andrà verso la conferma del 4-3-3. «L'idea di gioco è sempre la stessa - conclude il tecnico - imposteremo la partita per dare modo alle nostre caratteristiche di emergere».
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