Simoni spiega la decisione: «Scelta sofferta
L'ho fatta pensando al bene della squadra»
«L’US Cremonese comunica che in data odierna il Sig. Mario Montorfano è stato sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. Al signor Montorfano vanno i ringraziamenti di tutta la Società per il lavoro svolto finora con grande passione, impegno e professionalità, e gli augura le migliori fortune per le prossime esperienze lavorative».
Poche righe: Mario Montorfano non continuerà la stagione sulla panchina della Cremonese. La decisione nella sostanza non sorprende: i risultati non sono in linea con le attese e, per quanto rinnovato e impostato sui giovani, il progetto non prevedeva certo che i grigiorossi si trovassero dopo 13 gare in zona playout.
«E' una decisione che ho preso con grande dispiacere - commenta il presidente Gigi Simoni, sia per l'amicizia che mi lega a Mario, si perché so bene quanto faccia male un esonero. però - spiega - le cose non andavano bene e abbiamo fatto questo tentativo. E' un tentativo di migliorare le cose».
A incuriosire è il fatto che l'esonero sia arrivato all'indomani di una partita rinviata: «E' una decisione che stavamo valutando la scorsa settimana. Voi stessi da qualche tempo scrivete di questa possibilità. Dopo la sconfitta con il Monza avevamo però decisio di prendere ancora una settimana. Ma poi la classifica è peggiorata ancora anche se non abbiamo giocato e ci abbiamo ripensato. Magari non per tutti è la cosa giusta. Ma qui siamo quasi a livello Serie D e ho ritenuto che anticipare di sette giorni la scelta potesse essere giusto».
Il licenziamento di Montorfano è senza dubbio destinato a far discutere, anche per il rapporto che lega l'ex difensore a una parte della piazza. «I tifosi - commenta però Simoni - sanno che facciamo le cose nel tentativo di migliorare le cose. Io voglio fare il bene della Cremo, di cui sono il primo sostenitore. E credo di avere un'esperienza tale da poter prendere questo tipo di decisioni. Io - ricorda l'ex mister - sono stato esonerato dall'Inter dopo aver vinto contro il real Madrid e dopo essere stato nominato dai colleghi milgior allenatore dell'anno. Però ho accettato perché sapevo che chi aveva deciso lo aveva fatto in buona fede».
Per questo nessuno meglio di Simoni sa quanto sofferte siano queste decisioni e non lo nasconde. Ma la situazione di classifica della Cremo impone delle scelte: «La Cremo deve vincere - chiude il mister - non perdere. Dovevamo porre un limite alle nostre sconfitte. Questo è un tentativo. Vediamo come andrà».
Pewr quanto riguarda il sostituto la società ha già individuato la soluzione. In questi minuti è in attesa di una risposta. L'identikit sembrerebbe delineare la figura di un tecnico con esperienza nei campionati di serie A e serie B.
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