Tutti sopra la sufficienza, Favalli già in palla
Giorgi, Jadid e Marchi formano l'asse portante
BATTAIOLA 6: poco impegnato nella serata del suo esordio in campionato. Un paio di prese sicure per confermare che la stoffa c’è
MARONGIU 6,5: esce stremato nel finale dopo aver solcato la fascia destra con grande generosità. Nel primo tempo manda in crisi la retroguardia orobica con due cross bassi che invitano marchi e Kirilov al tiro (PALOMEQUE 6: forze fresche per l’assalto finale. Gioca da ala e fa spiovere in area qualche cross interessante)
GAMBARETTI 6: confermato al centro della difesa inizia con qualche affanno sulla pressione di Pesenti e Corradi, commette un errore a centrocampo ma rimedia con un gran recupero su Vorobjovs. SU di lui il fallo da espulsione, poi tutto diventa più facile. Nel finale sfiora il gol con una gran conclusione da fuori area
GIORGI 6,5: grande attenzione e nessuna sbavatura. Gioca d’anticipo e cerca anche di rilanciare l’azione in modo non banale. Gara da leader del reparto
FAVALLI 7: una spina costante sul fianco destro della difesa bergamasca. Ha già fiato e gamba per aggredire la linea di fondo fino all’ultimo istante di gara. Dal suo sinistro piovono decine di cross (tra cui quello calibrato sulla testa di Marchi a metà ripresa) che meriterebbero miglior seguito
A. MARCHI 6,5: sembra avere tre polmoni, è su ogni pallone, taglia e ricuce con grande intensità finché il fisico lo sostiene. Qualche inserimento offensivo, ma Montorfano ne chiede di più (MORONI sv)
LOMBARDO 6: ruolo delicato, interpretato con personalità e intelligenza. Gioco essenziale, pochi fronzoli e tante cose giuste. Dimostra una maturità superiore ai suoi 19 anni (DI FRANCESCO 6,5: entra subito nel vivo del match piazzando una paio di accelerate che creano il panico tra le maglie ospiti e impegnando Offredi in un grande intervento su una rasoiata dal limite)
JAIDID 6,5: è il faro della nuova Cremonese, detta i ritmi, cerca la posizione migliore per ricevere palla e creare situazioni in attacco, prova il tiro e trova qualche imbucata in verticale a 18 carati. La sua qualità sarà indispensabile
M. MARCHI 6,5: guerriero dell’attacco, gioca con i giri del motore al massimo, anche in fase di ripiegamento nella prima frazione di gioco. Poi diventa il grigiorosso più pericoloso “in the box”. Di testa e di piede ci arriva sempre: un errore da circoletto rosso nel primo tempo e un miracolo del portiere nella ripresa gli negano il gol
BRIGHENTI 6: più incisivo con un compagno di reparto a fianco. Il capitano fa grande movimento, partecipa alla manovra ma ha poche occasioni per concludere a rete. Bello il duello con l’ex compagno Moi
KIRILOV 6: dà sempre la sensazione di poter spaccare la partita con una delle sue improvvise accelerazioni. Prova spesso la giocata ad effetto, stavolta gli riesce a intermittenza. Sulla sua azione migliore (tre uomini piantati in asso in area avversaria) si infortuna e esce. La speranza è che non sia nulla di grave.
MONTORFANO 6,5: la giovane Cremo non sfonda, ma anche in parità numerica dimostra autorità e idee. Riesce a trasmettere ai suoi determinazione e ad ottenere una totale applicazione. Servirà qualcosa di più, ma la strada pare proprio essere quella giusta.
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