finisce tra gli applausi l'avventura
dei giovani grigiorossi in Tim Cup
VERONA-CREMONESE 3-0
VERONA (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Christodoulopoulos, Obbadi, Halfradsson; Jankovic (28'st Valoti), Toni (34'st Ianita), Juanito (28'st Nené). All.: Mandorlini.
CREMONESE (4-3-3): Battaiola; Marongiu, Gambaretti, Bassoli, Favalli; A. Marchi, Lombardo (28'st Tripsa), Jadid; M. Marchi (38'st Manaj), Brighenti (28'st Mascolo), Kirilov. All.: Montorfano.
ARBITRO: Tommasi di Bassano del Grappa
RETI: 5'st Toni, 15'st Moras, 22' st Christodoulopoulos
AMMONITI: Jadid, M. Marchi
Serata di gala per la Cremonese che per il terzo turni della Tim Cup si regala una sfida col profumo di Serie A al Bentegodi. L'ostacolo Hellas Verona ha l'aria di essere insormontabile. Al cospetto dei (tanti, non tutti) debuttanti in grigiorosso, quella di Mandorlini è una corazzata. Ma i ragazzi di Montorfano non hanno nulla da perdere.
Assente Giorgi per infortunio, Montorfano lancia a sorpresa Gambaretti in coppia con Bassoli al centro della difesa. Questa, con il rientro da titolare di Battaiola tra i pali, è l'unica variazione rispetto alla formazione titolare che ha sorpreso il Trapani.
L'Hellas però è altra pasta e in due minuti arriva due volte nell'aa grigiorosso. Juanito segna, ma in fuorigioco. Toni anticipa Gambaretti, palla alta.
La Cremo sembra intimidita, ma al 3' un errato disimpegno di. Martic innesca Kirilov. Il bulgaro punta l'area e crossa al centro. I due Marchi si ostacolano un po' e non riescono a concludere.
Se però il Verona accelera sono dolori. All'8'Halfredsson trova Jankovic che di testa da centro area scheggia il palo. Battaiola assiste.
La Cremo prova a giocare di rimessa con il buon lavoro di sponda di Brighenti e gli scatti di Kirilov, ma al 14' è Marongiu a dover salvare ancora su Jankovic, anticipato di un soffio dal terzino grigiorosso all'altezza del secondi palo.
Il serbo ci riprova al 22 con un destro potente dal limite. Battaiola vola. Un minuto dopo ancora Verona, il numero uno grigiorosso scivola e lascia la palla ancora a Jankovic che sbaglia un rigore praticamente a porta libera e la Cremo continua a resistere, nonostante la pressione costante dei gialloblù che si intensifica nella fase centrale della frazione. La retroguardia grigiorosso soffre particolarmente a destra dove Halfredsson e Jankovic creano superiorità numerica e arrivano con facilità alla conclusione.
Al 36' si rivede Toni. Il campione del mondo incorna a botta sicura da due passi sugli sviluppi di un corner. Battaiola ha un guizzo e smanaccia salvando sit-in corner. Il forcing continua ma i ragazzi di Montorfano stringono i denti e vanno al riposo sul punteggio di 0-0.
Al 5' della ripresa, però, in Verona passa al termine di un'azione rocambolesca nell'area piccola grigiorossa. Gambaretti anticipa Toni che resta a terra, ma riesce a raccogliere il rimpallo e ad insaccare senza rialzarsi da distanza ravvicinata. La Cremo incassa il colpo e prova a reagire subito, ma Marchi è in fuorigioco sul lancio di Jadid e si guadagna un giallo per il tiro a gioco fermo.
La stanchezza però comincia a farsi sentire e il Verona non allenta la presa. E raddoppia. Al quarto d'ora Christodoulopoulos calcia un corner (il quattordicesimo per i locali) e sopra tutti sale la testa di Moras che indovina l'angolo più lontano dove Battaiola non può arrivare. Ed è 2-0. La Cremonsi smarrisce e i gialloblù, incitati dal pubblico, infieriscono. Al 23' è Christodoulopoulos a trovare l'angolo giusto per il tris con un destro a giro millimetrico, a pelo d'erba.
Risultato blindato, Montorfano pensa già all'Albinoleffe e chiama in panchina Brighenti e Lombardo, dentro Mascolo e il debuttante Tripsa, mentre Mandorlini concede la passerella al suo tridente.
I locali si concedono un periodo di rilassamento e la Cremo prova a togliersi qualche soddisfazione. Sfortunato Tripsa, appena entrato, che vede il suo piatto destro di prima intenzione fermato dal palo dopo la deviazione provvidenziale di Rafael. Il numero uno veronese si ripete un attimo dopo su Kirilov, che prova il diagonale da posizione invitante.
Intanto assaggio di grande calcio anche per il giovanissimo Rei Manaj che rileva Mattia Marchi e prova a farsi notare con qualche spunto vivace. La squadra di casa controlla e non concede spazi. Finisce così, a testa decisamente alta, l'avventura in Tim Cup della Cremonese. Un gustoso antipasto del campionato, ormai alle porte.
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