Intanto il ds Giammarioli fa il punto sul mercato
«Ora valutiamo le uscite. Manaj? Lui resta»
La trattativa per portare in grigiorosso Matteo Messetti, centrocampista classe 1995 proveniente dal Chievo, «è stata lunghissima, perché tante società, anche di Serie B lo avevano richiesto». La Cremo però è arrivata prima e per questo il ds grigiorosso Giammarioli lo presenta con una particolare soddisfazione: «Con il suo arrivo – spiega – la rosa dei giovani che avevamo annunciato per formare la prima squadra è completa».
Messetti è un centrocampista con spiccate doti offensive, nasce come trequartista, ma nell'ultimo anno di Primavera si è messo in evidenza nel ruolo di interno di centrocampo: «E' un ruolo in cui mi sono trovato bene – si presenta il neo-grigiorosso – anche perché mi ha dato modo di trovare comunque spazi tra le linee». E in quegli spazi Messetti è uno che sa cosa fare, visto che ha guidato la squadra veronese alla conquista del titolo italiano primavera con i suoi 10 gol: «Due su punizione, gli altri tutti su azione. Uno – sorride – persino di destro, l'unico della mia carriera». «Per forza – ride Giamamrioli – la tua carriera comincia adesso».
E comincia in grigiorosso: «Avevo altre richieste – spiega il 19enne centrocampista veronese – ma ho scelto la Cremonese perché il progetto mi è sembrato subito il migliore per iniziare il mio percorso tra i professionisti». Per ora solo un assaggio, 20 minuti in campo nel test in famiglia di domenica: «Però ho già capito che sarà tutto molto diverso rispetto alla Primavera. C'è più intensità, la concentrazione deve sempre essere alta. E poi non gioco più solo con i miei coetanei: sarà più difficile, ma avrò anche compagni più esperti da cui posso imparare molto».
Intanto la campagna di mercato grigiorossa continua. «Ora ci concentreremo sulle uscite» spiega Giammarioli. La gara di giovedì sarà l'ultimo test per valutare i ragazzi della Berretti e anche i due giocatori in prova: il croato Stipe (1993) e il figlio d'arte Di Francesco (1994). Entrambi hanno destato ottime impressioni e l'intenzione sarebbe quella di confermarli: «Di Stipe – commenta il ds – parleremo presto con il suo procuratore. Se l'operazione non è troppo costosa e capiamo che può rivelarsi vantaggiosa in prospettiva saremo contenti di chiuderla, anche perché un terzino sinistro non è mai facile da trovare. Quanto a Di Francesco, è un giovane importante, che io ho già avuto a Gubbio e il ruolo di esterno d'attacco è un tassello mancante».
Hanno invece le valige pronte Caridi, Degeri, Rossi e Gambaretti, a cui la società sta cercando una sistemazione in Lega Pro, mentre non si muove il baby talento Manaj: «Lui fa parte a tutti gli effetti del gruppo della prima squadra. E' giovanissimo (classe 1997, ndr) ma vogliamo puntare su di lui. Anche per questo abbiamo preso Marchi in attacco, un giocatore con caratteristiche diverse, proprio per non togliere spazio al ragazzo».
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