Brighenti re dei bomber
"La Cremo mi ha fatto crescere"
Il risultato conta. Ma oggi è la gironata di Andrea Brighenti: "Sono capocannoniere - sorride il capitano - gli altri sono arrivati corti, tutti a 16". Lui no. Uno scatto, controllo in area, e la diciassettesima perla della stagione che vale il titolo di re dei bomber. In una giornata che sembrava stregata, dopo due occasioni che - di solito - il bomber non sbaglia: "Non vivevo questa questione con ansia - assicura andrea - ma sbagliare un gol a me non piace, nemmeno in allenamento. Poi però devo ringraziare Pasquale e gli altri compagni per avermi aiutato ad avere un'altra possibilità". Poi l'abbraccio e il coro della Sud, nei tempi recenti mai generosa nei confronti dei singolo giocatori: "E' stato bello. Quando sono arrivato a Cremona - ricorda - dovevo conquistare il mio spazio e la fiducia del pubblico. Chiudere ricevendo un tributo del genere non può che farmi un enorme piacere".
Un commiato? Brighenti prende fiato: "Ho un anno di contratto con la Cremo. Se ci fosse la possibilità di misurarmi con una categoria superiore ho detto al direttore che mi piacerebbe provare. Per il semplice motivo che alla mia eta potrebbe essere l'ultima occasione. Intanto però ci tengo a ringraziare Cremona perché qui sono cresciuto in questi tre anni".
Ha avuto invece soltanto pochi mesi per farsi conoscere Marco Sansovini, che non ha certo perso tempo. Oggi il settimo gol: "Bisogna sempre dimostrare - spiega però il Sindaco - non è che se arrivi da una categoria superiore puoi vivere di rendita. L'unico ramarico è per non aver centrato i playoff. Non era facile, ma ci poteva stare. Il bilancio resta però in attivo. Non possiamo rimproverarci niente". Il futuro? "Sono stato bene e se ci fosse la possibilità di rimanere resterei volentieri".
Mister Rossitto si gode la vittoria e traccia un bilancio: "Un altro passo importante - commenta -. Nove vittorie e un pareggio, Tim Cup, il capocannoniere, una media da playoff... Non mi aspettavo tanto. In tre mesi e mezzo abbiamo lavorato tanto, abbiamo cambiato tanto, anche correndo dei rischi, ma abbiamo avuto dalla squadra una bella risposta. E oggi siamo felici di quello che abbiamo realizzato". E adesso? "Non si sa nulla. Io devo ringraziare la società per avermi dato questa occasione. Avevo il compito di fare più punti possibile e di dare un'identità a questa squadra. E mi sembra che gli obiettivi siano stati raggiunti. Aver fatto bene qui, dove tanti hanno faticato - chiude con un sorriso Rossitto - aumenta il pedigree. me ne vado contento. Poi vedremo".
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