Pea esalta il primo tempo dei suoi
«Poi ci aspettavamo di avere un calo fisico»
Come da abitudine, mister Pea, a fine gara, bada soprattutto alle cose positive che la sua squadra ha messo sul campo: «Oggi – commenta dopo il pareggio contro il Padova – ho visto un gran primo tempo. Forse il miglior primo tempo della stagione. Peccatio averlo chiuso solo con un gol di vantaggio, perché poi sapevamo che avremmo potuto avere un calo fisico».
Ecco perché anche Ivan Marconi fa gli occhi dolci al pareggio dello Zini: «E' senza dubbio un punto guadagnato – assicura il difensore centrale -. Non dimentichiamo che veniamo da tre partite in una settimana. Diversi di noi avevano giocato mercoledì e anche la coppa richiede un notevole dispendio fisico e mentale».
Così alla fine, sintetizza mister Pea: «Abbiamo giocato un tempo ciascuno». Meglio la Cremo nei primi 45', poi sofferenza nella ripresa. Le difficoltà di tenuta sono state soprattutto a centrocampo: senza il leader Rosso, Gargiulo era alla prima apparizione stagionale, con Bianchi non al tope un Formiconi che ha dovuto alzare bandiera bianca nei minuti di recupero del primo tempo (probabile stiramento). «Sapevamo che per noi in mezzo al campo sarebbe stata una gara particolare. Abbiamo scelto di puntare su velocità e rapidità per il tipo di partita che avevamo previsto. E infatti nel primo tempo abbiamo ottenuto buoni risultati. Guglielmotti e Formiconi hanno fatto bene, poi abbiamo messo Bianchi, più un giocatore di ordine e abbiamo perso qualcosa in ampiezza. Nel finale – commenta le sostituzioni il tecnico - con Gambaretti ho cercato di mantenere la corsa su quella fascia e limitare Petrilli».
Anche questa domenica qualche critica dalla tribuna è piovuta: «Ognuno faccia quello che vuole – si stringe tra le spalle Pea -. Chi vuole parlare parli pure. Io penso a muovere la classifica anche quando ci sono momenti di difficoltà, come nel nostro finale di gara».
E dove non arriva la corsa, ci sono ancora una volta i guantoni di Nicola Ravaglia, straordinario nel finale con due interventi decisivi su Petrilli: «Curo molto gli aspetti specifici, in campo e fuori dal campo – spiega il numero uno grigiorosso -. In settimana con mister Turci studio la gara e gli avversari e visualizzo quello che voglio fare alla domenica. Quando ci riesco sono contento». Anche per il portierone il risultato non sia da buttare, anzi: «La squadra ha dimostrato che nei momenti difficili riesce a compattarsi e portare a casa risultati importanti. In questo campionato anche i pareggi avranno una valenza fondamentale. Noi dobbiamo restare aggrappati al treno giusto. I cavalli buoni si vedono alla fine».
«Sette punti in tre partite – osserva ancora Marconi - è una media che porta lontano. Siamo una squadra abituata a parlare poco, perciò non faccio proclami, ma, sarà il campo a dire che meritiamo questa maglia e la stima dei nostri tifosi».
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