Conti e mappe alla mano i grigiorossi
dovrebbero restare a giocarsi i derby
La Cremonese pensa al campionato di Lega Pro 2015/2016. Ma quale Lega Pro? Girone A o girone B? Di partenza, la Cremo dovrebbe rientrare nel gruppo Nord. Ma nelle ultime settimane si è fatta largo l’ipotesi di un trasferimento dei grigiorossi al Centro in caso di sovraffollamento, come club più vicino al confine con l’Emilia Romagna. Ai tifosi dispiacerebbe perdere sfide suggestive contro Brescia, Mantova, Pavia, o le rivincite con Varese e Cittadella..., e pure non gradirebbero trasferte troppo lunghe in regime di “spezzatino”. D’altra parte, almeno sulla carta, il girone Appenninico sarebbe il meno agguerrito dei tre.
Ma proviamo a fare due conti. Il saldo promozioni-retrocessioni sembrerebbe sbilanciato verso il girone nord, visto che dalla Serie B scendono tre lombarde. Ragionando per blocchi regionali la Lega però non sembrerebbe avere difficoltà nel far quadrare i conti senza traslochi. Nemmeno della Cremonese. Il girone A (Lombardia, Veneto, Piemonte, Trentino, Sardegna ed eventualmente Friuli) arriverebbe esattamente a 21 squadre, 20 in caso di promozione di una tra Bassano e Como ai playoff, grazie allo slittamento - scontato - dell’Arezzo nel girone delle Toscane. Il quale si troverebbe nella stessa situazione numerica: 21 squadre in caso di Reggiana in B, oppure 20. Il Girone C, invece, può contare soltanto su tre new entry dalla Serie D: totale 19, oppure 18 in caso di successo del Matera.
Molto dunque dipende dai playoff unificati: in caso di vittoria di una tra Bassano e Como dal girone A si muoverebbe soltanto una squadra e prima di smontare il blocco lombardo togliendo la Cremo toccherebbe al jolly Torres, unica sarda. Stando dunque alla stretta logica per la Cremo non dovrebbero esserci sorprese. Sempre al netto di catene di ripescaggi o cambi arbitrari nei criteri di divisione dei gironi. In fondo nemmeno questa sarebbe una novità.
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