dalla passione per la liuteria
La liuteria italiana, e cremonese in particolare, protagonista anche in Argentina. Il libro di Pablo Saraví “Luthería italiana en la Argentina” (Liuteria italiana in Argentina, ndc) e il documentario “Lungo Mare” della regista Sol Capasso sono infatti stati presentati al “Museo de Arte Hispanoamericano Isaac Fernandez Blanco” di Buenos Aires, che ospita una prestigiosa collezione di strumenti tra i quali figurano Ruggieri, Guadagnini, Guarneri del Gesù. Dopo la presentazione del libro, c’è stata una piccola performance del “Cuarteto Petrus” di cui fa parte lo stesso Saraví e la proiezione di “Lungo Mare” preceduta anche dall’introduzione della stessa regista. Sia il libro che il film raccontano, ognuno con le proprie specificità, storia ed evoluzione della liuteria italiana in Argentina.
Saraví, infatti è un violinista argentino, è stato allievo di Alberto Lysy e Yehudi Menuhin in Europa ed è violino di spalla dell’Orchestra Filarmonica di Buenos Aires. Ha fondato, come detto, il “Cuarteto Petrus”, con il quale ha ricevuto numerosi premi. E’ inoltre un esperto ricercatore di storia della liuteria italiana e ha pubblicato quattro libri su questo argomento. Tutto nasce proprio da uno di questi (“Liuteria italiana in Argentina”, edito da Eric Blot e uscito nel 2002) che lo aveva portato ad un’audizione al Museo del Violino nel 2016 dove aveva avuto anche l’opportunità di esibirsi con lo Stradivari “Vesuvio” della collezione del Museo. Tra gli organizzatori della conferenza anche la stessa Capasso, argentina ma cremonese d’adozione, all’epoca presidente dell’Associazione Latinoamericana di Cremona. «Parlando con lui - ha spiegato Capasso - mi sono convinta di dover fare questo documentario per diffondere questa storia che pochi conoscono». «Dopo la conferenza - aggiunge Saraví - molte persone mi hanno chiesto del mio libro, ma nel frattempo era andato esaurito. Da lì ho iniziato a pensare che fosse il caso di farne uno nuovo, più completo: un contributo per far conoscere le vite degli artigiani emigrati in Argentina e per la liuteria italiana anche una parte della propria storia andata forse un po’ persa»...
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