Alle ore 10.20 del 19 novembre 2014, la Centrale Operativa della Questura di Cremona inviava un equipaggio presso un condominio in via Montello per un sopralluogo di furto consumato. Mentre la pattuglia raggiungeva si dirigeva nel luogo indicatole notata un’automobile con tre occupanti, che si stava allontanando. Alla vista dell’autovettura di servizio, il conducente dell’autoveicolo aumentava improvvisamente l’andatura. Insospettiti da tale comportamento, gli operanti decidevano di fermare il veicolo e di procedere al controllo dei soggetti a bordo. Essi venivano identificati in :
1) V. A., 27 anni, nato a Messina e residente a Novara
2) A. L., 27 anni, nato a Torino e ivi residente
3) Z. R., 32 anni, nato a Torino e residente nella medesima provincia
Sin dagli esordi del controllo a loro carico, le tre persone manifestavano un atteggiamento nervoso e si mostravano particolarmente insofferenti e poco collaborativi. Sentiti in merito alla loro presenza in città, i tre individui affermavano di voler raggiungere il centro storico in quanto interessati alla “FESTA DEL TORRONE”, al fine di proporre ai passanti l’acquisto di stampe a colori raffiguranti paesaggi e personaggi dei cartoni animati. Dal controllo alla banca dati interforze, eseguito tramite la Centrale Operativa, si appurava quanto i tre individui annoveravano diversi fogli di via obbligatorio e numerosi precedenti di polizia per truffa e furto.
Nel frattempo, poiché la pattuglia era impegnata nel controllo, per il sopralluogo di furto si portava un’altra pattuglia la quale, dopo alcuni minuti, riferiva che gli autori del furto erano due uomini di presunta cittadinanza italiana.
Stanti le misure di prevenzione di cui erano gravati i tre individui; date le circostanze di tempo, di luogo e di fatto in cui le persone erano state fermate poiché essi si trovavano in un luogo nelle immediate vicinanze del condominio di via Montello, ma soprattutto perché uno dei tre individui aveva delle caratteristiche somatiche che corrispondevano alla descrizione di uno dei ladri fatta dalla vittima, i tre individui venivano sottoposti a perquisizione personale estesa anche al mezzo di trasporto, alla ricerca di armi, esplosivi e strumenti d’effrazione. Le perquisizioni, tuttavia, sortivano esito negativo.
Tuttavia poiché vi era il fondato motivo di ritenere che i tre giovani potessero commettere dei reati in questo capoluogo e, soprattutto, dovendo eseguire ulteriori accertamenti sulla loro identità personale, venivano accompagnati presso questi Uffici.
Al termine degli accertamenti tesi a verificare se la persone accompagnate potessero effettivamente essere gli autori del furto, venivano notificati tre fogli di via obbligatorio con conseguente divieto di ritorno nel comune di Cremona per 3 anni disposti dal Questore della Provincia di Cremona. Sono in corso ulteriori accertamenti.
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