Una Provincia come area vasta a servizio del territorio, dei cittadini e delle imprese, che guidi la riforma della Pubblica Amministrazione grazie ad un concreto lavoro partecipato con i consiglieri provinciali e tutti i Sindaci. Questo il messaggio lanciato dal neo presidente della Provincia di Cremona Carlo Vezzini nel corso della conferenza stampa di presentazione.
Aprendo la conferenza stampa il neo presidente, sindaco di Sesto ed Uniti, ha dichiarato: “Sento l’aspettativa degli enti locali del territorio e la necessità di far comprendere all’opinione pubblica a cosa serve concretamente la nuova Provincia riformata. Io intendo impostare come un’Ente di secondo livello che sarà a disposizione delle esigenze e dei bisogni dei comuni, nel quale saranno protagonisti assoluti i 115 Sindaci del territorio e i 12 neoletti al consiglio provinciale, per i quali saranno previsti anche ruoli operativi specifici. Per quanto riguarda il programma e le necessità da affrontare mi muoverò in termini assolutamente pragmatici, cercando di condividere il da farsi con i sindaci e tutti i consiglieri provinciali, a prescindere dalle appartenenze politiche o territoriali”.
Il tema delle risorse economiche da destinare all’ente merita un’attenta riflessione. Ad oggi l’Amministrazione Provinciale ha mantenuto tutte le funzioni fondamentali stabilite dalla legge Delrio, in modo particolare su edilizia e gestione scolastica, strade e viabilità, ambiente e coordinamento territoriale. Oltre a queste, le Province lombarde e la Regione Lombardia stanno discutendo sull’attribuzione di altre funzioni delegate escluse dalla riforma. Si è ancora in attesa di una risposta definitiva per la distribuzione di queste deleghe: ovviamente, come sottolineato dallo stesso Presidente, rimane il tema delle risorse economiche necessarie allo svolgimento delle funzioni fondamentali e di quelle eventualmente delegate.
In ogni caso Vezzini ha assicurato: “Le esigue risorse che abbiamo le indirizzeremo sulla base di pochi ma funzionali progetti utili al territorio, con scelte condivise con i Sindaci. Le priorità sono tante. Ovviamente daremo seguito alle scadenze più imminenti: le opere infrastrutturali in atto, la predisposizione del piano neve per la stagione invernale e il riscaldamento nelle scuole”.
Il Presidente Vezzini non ha dimenticato infine di sottolineare anche l’importanza e la validità del personale della struttura provinciale, al quale ha rivolto un saluto di buon lavoro ricordando, inoltre, che “la Provincia di Cremona vanta personale dipendente efficiente al servizio delle nostre comunità e, pur nell’incertezza del momento, difenderò in tutte le sedi gli ottimi risultati raggiunti finora da questo Ente”.
Nei prossimi giorni si avvieranno le pratiche ufficiali per la definitiva costituzione degli organi provinciali. Il Presidente eletto avrà tempo dieci giorni dalla proclamazione per convocare la prima seduta del Consiglio provinciale, che dovrà tenersi entro i successivi dieci giorni dalla convocazione. Entro il 31 dicembre 2014 l’assemblea dei sindaci dovrà approvare la proposta di statuto predisposta dal consiglio provinciale. Nell’ambito del procedimento di riordino delle materie attualmente esercitate dalle Province, fino all’emanazione della normativa attuativa di Stato e Regioni, le Amministrazioni Provinciali continueranno a svolgere le attuali funzioni senza soluzione di continuità. Al termine di questo periodo le funzioni, unitamente alle risorse umane, finanziarie e strumentali necessarie per il loro svolgimento verranno assicurate dall’ente subentrante nei casi previsti dalla normativa.
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