Padania Acque, in accordo con le diverse Amministrazioni Comunali del territorio provinciale, ha deciso di riaprire le case dell’acqua entro la prima metà del mese di giugno, chiuse durante l’emergenza Covid-19.
Chiuse su richieste delle singole Amministrazioni Comunali al fine di evitare assembramenti di persone in luogo pubblico, le case dell’acqua saranno nelle prossime settimane sottoposte a sanificazione e ad analisi di controllo della qualità dell’acqua. Inoltre, come da disposizioni di Regione Lombardia, il 28 di maggio è prevista una revisione di tutte le procedure messe in campo in materia di gestione e manutenzione delle case dell’acqua da parte degli esperti dell’Ats Valpadana, al fine di garantire la massima sicurezza igienico sanitaria. Completate queste operazioni, sarà possibile rimettere in funzione le strutture.
Padania Acque ci tiene a sottolineare che la sicurezza dell’acqua erogata dalle casette non è mai stata a rischio. Dotate infatti di sistemi di filtraggio e di disinfezione, le case dell’acqua sono state temporaneamente chiuse per scongiurare comportamenti da parte dei cittadini che potessero costituire violazioni agli obblighi di distanziamento sociale previsti dai vari decreti emanati, da Governo e Regione, per fronteggiare l’emergenza Covid. Le operazioni, quindi, di sanificazione e di accertamento analitico sulla qualità dell’acqua, vengono programmate come ulteriore forma di attenzione nei confronti di tutti gli utenti che torneranno a farne uso.
Compatibilmente con questi interventi tecnici, le strutture torneranno tutte operative entro la metà del mese di giugno.
Ricordiamo a tutti i cittadini che Regione Lombardia e Ats Valpadana impongono il rispetto di alcune regole comportamentali per l’approvvigionamento dell’acqua attraverso le casette. Un cartello apposto sulle strutture vi ricorderà gli obblighi: sarà necessario rispettare la distanza di sicurezza di due metri dalle altre persone in coda; rimarrà obbligatorio utilizzare guanti e mascherina; sarà vietato accostare la bocca, o toccare con le mani, i rubinetti di erogazione dell’acqua; sarà vietato portare a contatto bottiglie, o eventuali contenitori, con gli ugelli che erogano acqua.
Inoltre tutti i cittadini potranno sempre consultare, attraverso apposite affissioni, le istruzioni riguardanti le modalità di igienizzazione dei contenitori e di conservazione dell’acqua prelevata.
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