Quest’anno l’avvicinarsi delle festività natalizie e del capodanno assumono per me un significato completamente nuovo e diverso.
Quest’anno, infatti, mi accingo a trascorrere il primo Natale quale Prefetto della Provincia di Cremona.
Ricordo ancora con grande emozione i primi giorni dopo la nomina e l’insediamento, i primi passi alla scoperta di questo straordinario territorio e delle sue eccellenze.
Fin da subito, l’abbraccio della città e di tutto il territorio è stato eccezionale e caloroso per affetto ed entusiasmo.
Un entusiasmo contagioso, infatti, ha accompagnato la mia esplorazione della provincia, a Cremona e dintorni, come nel Cremasco e nel Casalasco. Ho conosciuto una terra bellissima e ricchissima, non solo in termini economici e materiali, ma anche in termini valoriali con le sue tradizioni e le sue virtù. Questa la spinta propulsiva che mi ha permesso di ricercare e trovare la collaborazione necessaria per avviare una serie di importanti iniziative che erano in cima alla mia agenda, e che ho potuto portare avanti con i miei partners istituzionali grazie al lavoro senza sosta del mio staff in Prefettura, a cui va tutto il mio sincero ringraziamento.
Ho trovato mille violini ad accogliermi e mi sono ripromesso da buon direttore d’orchestra di esaltare la loro pregiata fattura e di non limitarmi alla mera esecuzione dell’ottimo spartito che mi è stato messo a disposizione. Ho deciso di interpretarlo aggiungendo nuove note e nuove tonalità, in grado di migliorarlo e di valorizzarne i punti di forza.
Dal primo momento ho espressamente chiarito quale fosse una delle note che era mia intenzione aggiungere allo spartito da dirigere, la cifra stilistica che ritengo insostituibile per la mia attività, ovvero la serenità, come valore da ricercare e da tutelare costantemente. Un aspetto di fondamentale importanza per sviluppare utili sinergie con tutte le Istituzioni, con le Forze dell’Ordine e con la società civile, così da centrare l’obiettivo della crescita e dell’ulteriore innalzamento degli standards di tutela e di sicurezza, traguardo che sempre deve guidare l’azione di chi governa e di chi amministra.
La serenità, quindi, come approccio alla soluzione di ogni situazione in quanto favorisce il dialogo e il confronto, ma anche per affrontare le situazioni più delicate e di emergenza, in quanto foriera di lucidità, precisione e tempestività di intervento.
Questo l’ingrediente fondamentale che rende la qualità di vita di cui gode questo territorio un tesoro di inestimabile valore, che può e deve essere accresciuto, senza adagiarsi sullo stato delle cose. Non a caso, a riprova di quanto affermato, nella classifica annuale stilata dal Sole 24ore, Cremona si colloca oggi al 24esimo posto, in salita di sei posizioni rispetto al 2018, quando era trentesima, e di 15 sul 2017, quando era stata collocata in 39esima posizione. Segno inequivocabile di un trend positivo che deve stimolare a crescere ancora, che deve allontanare la tentazione di accontentarsi dei buoni risultati già conseguiti per spingere invece a lavorare per migliorare ancora e sempre, come questo territorio e la sua bellezza meritano.
Questa la solida base di partenza che mi ha consentito di lavorare per il meglio, e di puntare – con impegno e dedizione – non solo ad intervenire per risolvere problemi e criticità, ma anche ad intervenire per elevare e perfezionare le realtà positive già esistenti.
Riflettendo quindi sui momenti più significativi dell’anno che sta per concludersi, nel complesso, il bilancio delle esperienze vissute non può che considerarsi ampiamente positivo.
Anche quando la natura, fonte di ogni ricchezza per questa terra con i suoi corsi d’acqua e con i suoi campi, è tornata a far sentire la sua forza, in occasione della piena del grande fiume, la rete istituzionale e operativa coordinata dalla Prefettura ha dato dimostrazione di grande tenuta e pronta reattività, mettendo al sicuro cose e persone.
Ai rappresentanti delle Amministrazioni Pubbliche e, in particolare, a quelli delle Forze dell’Ordine, esprimo pertanto il mio più sincero e fervido ringraziamento, per l’impegno costante con cui operano quotidianamente e senza sosta.
Un particolare ringraziamento sento di doverlo rivolgere al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e agli uomini e alle donne della Protezione Civile, il cui contributo fondamentale, grazie al coordinamento dall’Amministrazione provinciale, ha dato dimostrazione ancora una volta dello straordinario spirito di abnegazione e di solidarietà che da sempre li contraddistinguono.
Ringrazio, altresì, la Magistratura per la sua quotidiana azione di garanzia dei diritti e della libertà dei cittadini, e tutti gli organi di informazione, che, con la loro professionale azione, sono stati la principale fonte di conoscenza delle realtà locali ed il costruttivo ponte di collegamento tra Istituzioni e Collettività.
Un grazie al Presidente della Provincia e ai signori Sindaci che, nonostante le loro quotidiane fatiche, non hanno mai mancato di dare la loro massima disponibilità nel rispetto del principio di leale collaborazione e hanno sempre lavorato con serietà e responsabilità, concorrendo ad instaurare quel clima di serenità istituzionale che io sostengo e a garantire adeguati livelli di servizi a favore dei singoli e della comunità.
Desidero, inoltre, ringraziare tutte le Comunità religiose e, in particolare, rivolgere un ringraziamento sincero e rispettoso al Vescovo di Cremona e al Vescovo di Crema che, con la loro lungimirante e sapiente guida spirituale, ci consentono di riflettere sulle nostre azioni giornaliere, assicurando a tutta la comunità il sostegno morale di cui necessitano.
Per ultimo, ma non meno importante, il mio ringraziamento e il mio augurio è rivolto anche a tutti coloro che hanno deciso di attivarsi e di fare la propria parte per aiutare i più bisognosi, dimostrando concretamente come la condivisione e la collaborazione siano l’unica strada possibile per far fronte e superare ogni difficoltà.
Buon Natale a tutti voi e felice Nuovo Anno 2020.
Il Prefetto Gagliardi
© Riproduzione riservata
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