Nelle giornate di ieri e oggi (2-3 febbraio) Julian Espina, Project Officer della Commissione Europea, è stato in visita in Italia per fare il punto, insieme a tutte le istituzioni coinvolte, sullo stato di avanzamento degli interventi inseriti nel progetto “INIWAS - Miglioramento del sistema idroviario del nord Italia”, che riguarda la realizzazione di opere per lo sviluppo della navigabilità del fiume Po e di altre vie d’acqua.
Ieri Espina e gli Enti partner si sono riuniti nella sede di Sistemi Territoriali a Cavanella d’Adige e hanno poi visitato ieri il cantiere riguardante l’ampliamento del bacino di evoluzione a Porto Levante (RO), finalizzato a potenziare le manovre di inversione di rotta delle imbarcazioni. I lavori si concluderanno nel corso di quest’anno.
Oggi pomeriggio, dopo l’incontro tecnico della mattina, tenutosi nella sede centrale AIPo, a Parma, vi è stato il sopralluogo al cantiere della nuova conca di navigazione a Isola Serafini, sul Po (Monticelli d’Ongina, Pc) nei pressi della centrale ENEL Green Power.
La nuova conca andrà a sostituire quella precedente (ormai in disuso da anni, a causa dell’abbassamento del livello dei fondali del Po) e avrà, rispetto al passato, una maggiore ampiezza e caratteristiche costruttive e tecnologiche evolute. Una volta realizzata l’opera - i lavori sono all’80% e si concluderanno nel 2017 - si potrà tornare a navigare sul Po da e fino a Piacenza e anche oltre.
Il Project Officer, affiancato dal Project Manager di AIPo, Clara Caroli, ha ricordato che i progetti in corso fanno parte integrante di un ampio disegno di sviluppo della navigazione fluviale promosso dall’Unione Europea, in connessione col “Corridoio mediterraneo”. Il potenziamento delle vie d’acqua del nord Italia può rappresentare un’opportunità per le imprese e un contributo a ridurre il trasporto su gomma.
Ivano Galvani, dirigente della Navigazione Interna AIPo, ha evidenziato che la nuova conca di Isola Serafini rappresenta la maggiore conca in Italia e una delle più importanti in Europa. Si sta per raggiungere, grazie alla volontà dello Stato e della Regione Emilia-Romagna, un risultato molto importante e atteso da molti anni - ha aggiunto - che deve servire al rilancio della navigazione fluviale, sia commerciale che turistica, entrambi settori che hanno potenzialità di sviluppo.
Per Sergio Vazzoler, Presidente di UNII (Unione Navigazione Interna Italiana) occorre un’azione determinata per incrementare il passaggio del trasporto merci dalla strada alle vie d’acqua, sia con adeguamenti delle infrastrutture che con incentivi. In questo modo sarà possibile ridurre il livello di traffico e inquinamento, in linea con gli obiettivi definiti a livello europeo.
SCHEDA DI SINTESI SUL PROGETTO “INIWAS” - Miglioramento del sistema idroviario dell’Italia del Nord
Il sistema navigabile del fiume Po e dei canali collegati rientra tra le Reti strategiche europee (Reti CORE) nell’ambito del Corridoio Mediterraneo.
L’Agenzia Interregionale per il Fiume Po (AIPo), ente strumentale delle quattro Regioni rivierasche (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte), in qualità di capofila, ed i Partner di progetto Sistemi Territoriali S.p.A., Provincia di Ferrara, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti tramite il soggetto attuatore Reti Autostrade Mediterranee (RAM S.p.A) ed Unione Navigazione Interna Italiana (UNII), hanno conseguito un finanziamento di 9.282.800 € da parte della Commissione Europea, per la realizzazione del progetto “Miglioramento della rete idroviaria del nord Italia. Eliminazione di colli di bottiglia sul sistema idroviario padano veneto, per adeguamento agli standard della classe V”, dell’importo complessivo di 46.414.000 €.
Tutti gli interventi finanziati risultano già avviati e riguardano:
il rifacimento della conca di Isola Serafini in corrispondenza dello sbarramento sul fiume Po (importo totale 47.000.000 € di cui 33.800.000 € finanziabili, cofinanziamento 6.781.000 €);
l’ampliamento del bacino di evoluzione a Porto Levante (importo 2.500.000 €, cofinanziamento 507.000 €);
l’adeguamento dell’Idrovia Ferrarese tramite rifacimento del ponte Bardella, del ponte ferroviario lungo il Canale Boicelli e di due botti sifone (importo 9.840.000 €, cofinanziamento 1.976.000 €, lavori attualmente in fase di progettazione esecutiva).
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