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Bosco del Maristella sotto programma di tutela e monitoraggio per valorizzare le aree boschive della Lombardia
Il bosco del Maristella tra le realtà interessate da un progetto di monitoraggio e tutela delle aree verdi, volto a comprendere entro il 2014 come valorizzare al massimo le eccellenze boschive.
Le foreste urbane sono realtà alla portata di ogni agglomerato, vanno semplicemente mantenute, o, in qualche caso, ripiantate.
Le aree verdi investono un ruolo determinante per il benessere fisico e psicologico dei cittadini; offrono opportunità di relax e sport, oltre che occasioni ricreative e didattiche fondamentali per la qualità della vita della comunità locale. Il tutto a due passi dalle città.
Determinante è poi il loro ruolo nella mitigazione della temperatura circostante: contrastano l’effetto “isola di calore” e contribuiscono ad abbattere i gas serra responsabili dei cambiamenti climatici.
È su questi punti di forza che si articola il progetto europeo sulla salvaguardia delle foreste urbane o periurbane, “EMoNFUr - Establishing a Monitoring Network to assess lowland Forest and Urban plantation status in Lombardy Region and Slovenian” (LIFE+ 10 ENV/IT/399), nato dalla volontà di ERSAF - Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, del Parco Nord Milano, di Regione Lombardia, dell’Istituto Forestale Sloveno e del Ministero Sloveno per l’Agricoltura e le Foreste.
Un ottimo strumento, dunque, che sarà all’opera nel monitorare e tutelare le foreste urbane fino a settembre 2014, puntando entro questa data a delineare alcune linee guida per la gestione virtuosa di queste aree verdi sempre più determinanti nel migliorare la qualità della vita e il clima delle nostre città.
Il progetto coinvolgerà in qualità di aree studio e monitoraggio cinque “polmoni” lombardi: il Parco Nord e Il bosco in città di Milano; il Bosco Fontana e la Foresta Carpaneta di Mantova; il Bosco di Maristella nei pressi di Cremona oltre che, in Slovenia, il bosco urbano di Roznik e i boschi di pianura nella regione di Gameljne.
Le foreste urbane sono realtà alla portata di ogni agglomerato, vanno semplicemente mantenute, o, in qualche caso, ripiantate.
Le aree verdi investono un ruolo determinante per il benessere fisico e psicologico dei cittadini; offrono opportunità di relax e sport, oltre che occasioni ricreative e didattiche fondamentali per la qualità della vita della comunità locale. Il tutto a due passi dalle città.
Determinante è poi il loro ruolo nella mitigazione della temperatura circostante: contrastano l’effetto “isola di calore” e contribuiscono ad abbattere i gas serra responsabili dei cambiamenti climatici.
È su questi punti di forza che si articola il progetto europeo sulla salvaguardia delle foreste urbane o periurbane, “EMoNFUr - Establishing a Monitoring Network to assess lowland Forest and Urban plantation status in Lombardy Region and Slovenian” (LIFE+ 10 ENV/IT/399), nato dalla volontà di ERSAF - Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, del Parco Nord Milano, di Regione Lombardia, dell’Istituto Forestale Sloveno e del Ministero Sloveno per l’Agricoltura e le Foreste.
Un ottimo strumento, dunque, che sarà all’opera nel monitorare e tutelare le foreste urbane fino a settembre 2014, puntando entro questa data a delineare alcune linee guida per la gestione virtuosa di queste aree verdi sempre più determinanti nel migliorare la qualità della vita e il clima delle nostre città.
Il progetto coinvolgerà in qualità di aree studio e monitoraggio cinque “polmoni” lombardi: il Parco Nord e Il bosco in città di Milano; il Bosco Fontana e la Foresta Carpaneta di Mantova; il Bosco di Maristella nei pressi di Cremona oltre che, in Slovenia, il bosco urbano di Roznik e i boschi di pianura nella regione di Gameljne.