Nuovo appuntamento con la rubrica "L'altro violino"
Molti tra i grandi della musica sono state delle meteore: in pochi anni di vita hanno lasciato una traccia indelebile. Pensiamo a Mozart, Schubert, Pergolesi, Chopin, il più “vecchio” di questi morto a 39 anni, il più giovane a 26. Magari facendo storcere il naso a qualcuno, mi sento di inserire in questo novero anche i Beatles, i più classici della musica pop/rock. Sono nati nel 1960 e si sono sciolti nel 1970, quando i più maturi di loro non avevano ancora trent’anni, eppure parliamo del più grande fenomeno musicale del ventesimo secolo, al netto dei grandi della “classica”, genere in cui comunque in qualche maniera i Fab Four possono rientrare a buon titolo, come dirò più avanti. Di loro si parla ancora oggi, a oltre mezzo secolo dallo scioglimento, come di nessun’altra band contemporanea, a maggior ragione adesso che i superstiti degli ex Quattro di Liverpool hanno deciso di pubblicare un nuovo singolo, Now and Thes, realizzato anche grazie all’ausilio di tecnologie di intelligenza artificiale. Il brano è stato costruito a partire da un provino risalente agli anni ‘70 di John Lennon, completato negli anni ‘90 con l’aggiunta di alcune parti di chitarra di George Harrison...
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Roberto Codazzi

